La pace, la tregua, il cessate il fuoco e altre fantasiose espressioni ieri hanno avuto la loro consacrazione: le truppe con la svastica israeliana hanno massacrato 45 palestinesi a Gaza e hanno ulteriormente limitato l’invio di aiuti. Israele ha accusato Hamas di aver violato l’accordo prendendo di mira e uccidendo due soldati. Il giorno prima, sabato: “Colpito il bus su cui viaggiavano gli Abu Shaaban. Tra le vittime, sette bambini tra i cinque e gli undici anni”. E chi cazzo erano gli Abu Shaaban? Semplicemente una famiglia palestinese sterminata in un normale scontro tra un minibus e un carroarmato.
Dall’annuncio dell’accordo di “cessate il fuoco”, 97 palestinesi sono stati uccisi in 80 diverse violazioni dei termini dell’accordo da parte delle forze israeliane. Inoltre, 230 persone sono rimaste ferite in questi attacchi.
Ancora una volta, torno a ripeterlo, ha vinto Netanyahu: ha ottenuto il rilascio degli ostaggi e ora può proseguire il “lavoro sporco” nel soddisfatto silenzio di quasi tutti.
Non si parla più, come agli inizi della carneficina, dell’uccisione di “capi di Hamas”, veri o solo presunti, poiché affermarlo dopo decine di migliaia di morti sarebbe ancora più ridicolo. L’Europa e gli Stati Uniti possono continuare ad inviare armi e altro materiale per usi bellici, gli ebrei possono fregarsi le mani: è Hamas a non rispettare gli “accordi” sottoscritti.
Intanto Israele ha confiscato oltre 70 acri (28,3 ettari) di terra palestinese vicino a Nablus, nella Cisgiordania occupata, dichiarando l’area off-limits per scopi militari. Dall’inizio del 2025 sono stati emessi 53 ordini di sequestro per vari scopi militari, un pretesto per prendere il controllo delle terre palestinesi. Va avanti così da decenni.
Non c’è da farsi nessuna illusione, il progetto sionista va avanti. Ottant’anni di propaganda sionista hanno radicato l’idea che Israele è nel suo diritto di occupare e di “difendersi”.
E' la pure e semplice verità che le classi dirigenti non vogliono vedere non solo per la propaganda ma perché girano anche tanti soldi
RispondiEliminaNicola M.