domenica 5 ottobre 2025

Gli amici di Netanyahu e Zelens’kyj

 

L’Ucraina è l’unica nazione al mondo ad avere delle formazioni neonaziste nelle sue forze armate. Non solo. Il presidente ucraino Zelens’kyj, amico di Netanyahu, ha promosso al grado di generale il colonnello Andriy Biletsky, attuale comandante del 3° Corpo d’Armata del Comando Operativo Est (devono essere messi male se a comandare un sedicente corpo d’armata è posto un colonnello o generale di brigata).

Il movimento fascista ucraino è ovviamente al settimo cielo. “Centuria”, l’organizzazione nazista attualmente più potente del Paese, è quella che forma l’élite guerriera che piace ai sostenitori di Zelens’kyj, tipo la borghesia liberale italiana, la cui russofobia ha radici nel suo feroce anticomunismo.

Biletsky è stato il primo comandante del Battaglione Azov (com’è noto, utilizza come logo un Wolfsangel, un antico simbolo tedesco, “gancio di lupo”, usato come insegna da diverse unità delle Waffen- SS e della Wehrmacht), che ha fondato nel 2014, e co-fondatore del movimento nazionalista Assemblea Sociale-Nazionale. È soprannominato Bely Vozd – ovvero Sovrano Bianco – dai suoi sostenitori. Ha fondato il partito di estrema destra Corpo Nazionale nell’ottobre 2016, la cui base principale sono i veterani di Azov.

Nel gennaio 2018, l’Azov ha lanciato la sua unità di pattugliamento stradale chiamata “National Druzhyna” per “ripristinare l’ordine” nella capitale, Kiev. Invece, l’unità ha compiuto pogrom contro la comunità rom e ha attaccato membri della comunità LGBTQ.

In un rapporto del 2016, l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OCHA) accusava il reggimento Azov di violare il diritto internazionale umanitario. Il rapporto descriveva dettagliatamente gli incidenti accaduti tra novembre 2015 e febbraio 2016, in cui l’Azov aveva nascosto armi e truppe in edifici civili utilizzati e costretto i residenti a sfollare dopo aver saccheggiato proprietà civili. Il rapporto accusava inoltre il battaglione di aver stuprato e torturato detenuti nella regione del Donbass.

Nel giugno 2015, sia il Canada che gli Stati Uniti annunciavano che le loro forze armate non avrebbero sostenuto né addestrato il reggimento Azov, citando i suoi legami con i neonazisti. L’anno successivo, secondo il The Jerusalem Post, gli Stati Uniti revocarono il divieto.

Il sostegno transnazionale ad Azov è stato ampio e l’Ucraina è emersa come un nuovo polo per l’estrema destra in tutto il mondo. È stato documentato che uomini provenienti da tre continenti si sono uniti alle unità di addestramento di Azov per acquisire esperienza di combattimento e condividere un’ideologia simile.

Sono molte le formazioni naziste finanziate a suo tempo da oligarchi ucraini, il più noto dei quali è Igor Kolomoisky, magnate miliardario dell’energia, con passaporto israeliano, e allora governatore della regione di Dnipropetrovska. Kolomoisky finanziò altri battaglioni di volontari come le unità Dnipro 1 e Dnipro 2, Aidar e Donbas, responsabili di crimini di guerra.

Un altro importante leader della comunità ebraica ucraina, il deputato e oligarca Serhiy Taruta, che secondo il Guardian, “assomiglia in modo inquietante a Woody Allen” (inquietante perché?), è stato un altro dei finanziatori di Azov e altri gruppi filonazisti.

Come a suo tempo osservava il veterano del giornalismo Bennett Murray (The Guardian, Foreign Policy e The South China Morning Post, tra gli altri), “Con ogni probabilità [...] molti ucraini ragionano che i neonazisti al suo interno siano resi ideologicamente innocui grazie al patrocinio di individui ebrei”. Murray soggiunge: “Ma anche se il tipico ucraino potrebbe non avere alcun interesse o timore nei confronti del movimento fascista, potrebbe andare incontro a un brusco risveglio se continuasse ad essere compiacente”.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. la denazificazione dell’Ucraina deve essere opera degli ucraini stessi. le armi le hanno. "Morire per morire, tanto vale morire con onore".

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