lunedì 25 ottobre 2021

L’amore vince sempre

 

Non so se il Natale si festeggerà obbligatoriamente in casa anche quast’anno, se il piccolo Gesù seminudo occuperà i nostri pensieri, se faremo e riceveremo dei regali che saranno riciclati o messi in una scansia in garage, a meno non si ripieghi sui cofanetti dvd in promozione.

Ecco quindi il mio suggerimento: regalatevi un libro il cui acquisto non sia un gesto di consumo, ma l’affermazione di un’esigenza. Politica a Natale? Beh sì, ma quello che qui consiglio è anche un libro d’amore. È un bel volume autobiografico, sulla cui copertina spicca il profilo sorridente del suo autore, lo sguardo rivolto al futuro, un cittadino che fu nemico dei nemici del popolo, poi deputato e ministro pentito per aver abolito la povertà.

Racconta il rapporto con il padre (sia quello genetico che quello putativo), quello con la fidanzata, e dunque si tratta di un libro molto intimo. L’avrà scritto lui? A parte il suo editore, nessuno lo sa, nemmeno l’autore. È nell’ordine commerciale delle cose.

Eppure, tra i tanti personaggi della politica è uno di quelli che mi dà meno fastidio vederlo in tv, perché sul momento ha qualcosa di amabile e consolante, ma dopo poco in ogni caso cambio canale. Quando non sanno nulla, i politici dicono qualsiasi cosa, e quando pensano di saperlo, è anche peggio.

Ha la stessa età di mio figlio, come potrei detestarlo? Anzi, un po’ l’ammiro, per la sua quasi sincera ingenuità, un atteggiamento che sicuramente ha favorito il suo sogno di promozione sociale. A tutti piace ciò che è giovane, di successo e che resiste. Non è da tutti raggiungere i suoi risultati di carriera. S’è adattato al suo tempo, non ha problemi a essere un prodotto che non ha creato. Finita la legislatura, le jeune Louis punta a restare un residuo discreto di un’illusione. L’amore vince sempre.


4 commenti:

  1. Certo che tu sei peggio di Malvino. Quando recensite un libro vien voglia di regalarlo al collega che è stato appena promosso al posto tuo.

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  2. Di Maio a scrito un'libbro. All'ora l'ho compro.

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    1. Parlando seriamente bisogna osservare che spesso fanno molto più danno quei personaggi dal linguaggio forbito e inappuntabile che un Di Maio a cui scappa qualche svarione.

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  3. Uno dei personaggi del presepe della politica italiana; forse il pastorello addormentato. Comunque, come tutti gli altri, è finto ed inutile, almeno per chi risponde di no alla domanda "te piace o' presep'?".
    (Peppe)

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