lunedì 22 febbraio 2021

Marte e i vaccini

 

Il successo dell’atterraggio del rover Perseverance sulla superficie marziana è un risultato scientifico e tecnologico di prim’ordine. Ci sono voluti solo otto anni di meticolosa pianificazione, coinvolgendo migliaia di persone di più paesi di tre continenti per posizionare delicatamente l’esploratore astrobiologico di 1.025 chilogrammi sulla superficie di un altro mondo.

I 2,7 miliardi di dollari spesi finora per costruire, lanciare e gestire Perseverance corrispondono a un quarto del costo di una delle portaerei di ultima generazione messe in cantiere dal Pentagono, meno dell’1 per cento della spesa militare della UE, circa il 3 per cento di quella cinese, inferiori a quanto “guadagnato” in settimana da Elon Musk, per citare un nome, il quale si è trasferito in Texas per profittare, legittimamente, della deregolamentazione fiscale.

Perseverance è l’ultimo di una serie di orbiter, lander e rover per lo studio di un pianeta che ci affascina da sempre e ci fa sognare da quando lo descrisse Schiapparelli. Come hanno dimostrato tutte le missioni, la superficie marziana è un luogo secco, freddo e arido. Tuttavia, nonostante tutta la sua attuale ostilità alla vita conosciuta, può sembrare molto familiare: ha dune, tempeste, calotte glaciali, montagne, torrenti prosciugati, fiumi, letti di laghi e ci sono anche tramonti piuttosto spettacolari.


Non ci sono chioschi di piadina, per ora.

Dopo un viaggio di 203 giorni, i sette strumenti a bordo del rover hanno già iniziato a trasmettere dati e immagini. Mentre le prime foto scattate da Perseverance sono utilizzate principalmente come test per verificare che il rover funzioni come dovrebbe, un’immagine della sua ruota anteriore sinistra rivela rocce porose. Sulla Terra, tali formazioni sono causate da vulcani, il che significa che forniranno informazioni sulla storia geologica di depositi e sedimenti nei fiumi e negli oceani, rocce formate da corsi d’acqua ora scomparsi dalla superficie.

Molto è stato appreso anche solo nella fase dall’atterraggio stesso. La Nasa ha dimostrato per la seconda volta (la prima è stata con l’atterraggio di Curiosity) che è possibile far atterrare un veicolo nel paesaggio marziano tramite una manovra automatica enormemente complessa e rischiosa. Le telecamere di navigazione e il software utilizzato per guidare il rover al suo sito di atterraggio sono stati in grado di evitare in modo autonomo massi, pendii e scogliere che punteggiano il cratere Jezero, ponendo Perseverance molto vicino a queste asperità marziane.

La suite completa di strumenti sarà disponibile online nei prossimi giorni. Un piccolo elicottero volerà dalla fine di aprile o all’inizio di maggio per l’esplorazione planetaria. Fornirà indizi e risposte alle molte domande che riguardano Marte.

Prima o poi si rintracceranno forme di vita aliena, forse non solo fossili. E ciò dimostrerà concretamente che le condizioni per la presenza di forme di vita, anche un po’ più complesse di quelle microbiche, sono relativamente frequenti nella fascia planetaria abitabile, con quella necessità che ha per fondamento il caso. Tenuto conto che in ogni momento di questo processo possono verificarsi degli stop, dei ritorni indietro, delle degenerazioni o degli aborti, e perciò che la vita come forma cosciente è una rarità eccezionale nel cosmo.

Il grande numero di pianeti nelle galassie postula l’esistenza di una vita extraterrestre in vari stadi di evoluzione: dalla fecondazione, alla gestazione, alla nascita e all’evoluzione verso la forma cosciente come straordinaria eccezione statistica, fino alla sua estinzione, ossia verso ciò che inevitabilmente aspetta la nostra specie e poi il pianeta.

Lo sbarco di Perseverance è una dimostrazione delle capacità e potenzialità dell’intelligenza umana, un forte argomento contro l’irrazionalismo e le concezioni misteriche. Gli esseri umani possono comprendere le leggi di natura e agire in conformità. Non c’è alcun mistero da scoprire e nessun atto di creazione, ma un lunghissimo processo evolutivo da indagare e conoscere.

Questi risultati della cooperazione scientifica sono in netto contrasto con ciò che avviene abitualmente, specie in questi giorni. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, commentando sulla missione marziana ha affermato che “con il potere della scienza e dell’ingegnosità americana, nulla è oltre il regno delle possibilità”. Questa frase è vera nella misura in cui mistifica e nasconde la realtà.

I risultati scientifici e tecnologici della missione non possono essere rivendicati da una sola entità nazionale o comunità scientifica, poiché essi sono invece l’espressione dell’accumulo delle acquisizioni scientifiche e tecniche cui è giunta l’umanità in un lungo e travagliato processo storico. Segnatamente il frutto della cooperazione internazionale che permette alla Nasa di operare con risultati straordinari nel regno delle possibilità.

Lo stesso discorso vale per il risultato raggiunto con i vaccini antiCovid, anch’essi non piovuti dal cielo o sortiti per magia di un pool di ricercatori. A fronte dei rapidi risultati ottenuti per la loro messa a punto, nel renderli disponibili alla popolazione ha fatto seguito l’assenza di un’effettiva collaborazione verso un obiettivo internazionale comune, di modo che i vaccini, nel pieno di una pandemia, sono trattati alla stregua di una qualsiasi altra merce, prodotti e distribuiti secondo criteri mercatistici.


7 commenti:

  1. "E' arrivato il commento di Mantellini, ma è una cagata pazzesca" si può dire?
    Giovanni

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  2. Si vada a cercare cosa affermava Albert Sabin riguardo ai vaccini antinfluenzali. Uno che è considerato avere contribuito all'eradicazione della polio sarebbe bollato come no vax dalla propaganda odierna.

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  3. questi dell'industria farmaceutica sono cosí avidi di quattrini e di potere che chiedono di essere castigati a tutti i costi........ con la perdita totale della fiducia del paziente e del consumatore.
    Il problema è che la casta/l'elite politica e le autorità statali, le autorità regionali, le autorità provinciali e le autorità comunali fanno da collaborazionisti di sti criminali dell'imprenditoria privata e del capitalismo privato!!!!! Dr N

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  4. In Texas, dove credo abbia sede il centro di controllo spaziale che ha tele-guidato l'impresa, un'ondata di gelo sta causando in questi giorni alcuni "lievissimi" disagi: interruzioni di forniture di elettricità, gas e acqua; raffinerie ferme che rilasciano composti altamente tossici; centrali nucleari con condutture ghiacciate; casi di morte per congelamento. Non voglio fare il solito gretto discorso dell'andare a cercare tracce di vita aliena mentre qui si devasta tutto ma non sono tra gli entusiasti della tecnologia, meno ancora delle imprese spaziali. Mi basta pensare al passato per provare sconforto. Infatti, mentre Gagarin girava attorno alla Terra molti venivano ancora spediti alla Kolyma; mentre Tito Stagno e Ruggero Orlando commentavano in una gara narcisistica il primo allunaggio, i neri d'America continuavano a vivere la segregazione; mentre Armstrong deponeva nella desolazione lunare la targa sulla quale era inciso "Siamo venuti in pace in nome di tutto il genere umano", si continuava a bombardare ed avvelenare col Napalm l'Indocina (guerricciole se paragonate alle devastazioni mediorientali degli ultimi decenni).
    Si decanta l'avanzamento tecnologico (militare, visto che l'aerospazio è vincolato ovunque alle forze armate) della corsa allo Spazio ma penso che le ricadute commerciali avvengano più per eterogenesi dei fini che per mera intenzionalità.
    Infine, le ultime emergenze planetarie provano che le nuove tecnologie servono a rimediare ai problemi causati dalle vecchie tecnologie, in un processo continuo, indefinito, cieco.
    Questa è però la nostra natura, l'intelligenza umana è una caratteristica non ancora fissata, come sosteneva Nietzsche. Speriamo di darci il tempo per fissarla.
    (Peppe)

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    1. noi stiamo a ragionare di queste cose e c'è chi vaneggia sul diavolo

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  5. Boh?! Madame, "la vita come forma cosciente è una rarità eccezionale nel cosmo";
    Ormai pare irreale anche solo illudersi di concepire la vita liberamente, da qualsiasi punto di vista.
    Il "Cosciente" lo lasciamo ai filosofi, giusto per decenza, nel caso si venisse a scoprire che, in realtà, siamo noi gli animali da batteria dei virus...
    Cortesemente,
    Herpesvirus hominis servo.

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    1. Lei è libero di sognare ciò che desidera di più. Anche statisticamente la realtà non cambia.

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