mercoledì 3 febbraio 2021

Il carnevale di Venezia e quello di Roma

 

Venezia di questi tempi sembra quella di Visconti, deserta per il colera. Penso che un paio di foto, scattate ieri poco prima delle 4 del pomeriggio, siano più eloquenti delle parole.


Ore 15.33, il Carnevale.


Rialto. un tempo ci voleva il machete per avvicinarsi alla balaustra.

Poi, a sera, in tv abbiamo visto il carnevale di Roma. Lo stesso circolo infernale di parole da cui non riusciamo più ad uscire.

Ho tolto l’audio, e mentre scorrevano le immagini pensavo alle comparsate dai balconi, la diatriba sulle mascherine, i guanti obbligatori, ora vietati, la caccia all’uomo nei parchi, le autocertificazioni.

Tutti, volenti o nolenti, abbiamo contribuito a questa storia, che poi verrà a far parte della narrazione nazionale.

Da un anno riusciamo a sopportare gli errori, le assenze, le contraddizioni, le bugie, le assurdità in misura che va ben oltre il concepibile.

Siamo riusciti a sostenere l’infantilismo e i sensi di colpa in dosi quotidiane mai raggiunte prima.

Da bravi cittadini, responsabili, obbedienti, pieni di profondo spirito civico. Applaudiamo ogni sera dalle 20,30.


7 commenti:

  1. Oggi sui TG Mediaset ci sono relazioni entusiastivche sull'acquisizione dell'Hotel Luna di Venezia da parte di un gruppo inglese. Sembra quasi che sia la salvezza della città. Invece è solo l'aperitivo del passaggio degli sciacalli. Esattamente come quelli che si arricchirono con la guerra. Ma almeno allora c'erano le bombe vere.

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