domenica 7 febbraio 2021

Indovinello

 

Esattamente cinquant’anni fa, il 7 febbraio 1971, una legge nazionale introduceva il diritto di voto per le donne. Non solo il diritto di voto, ma anche quello di eleggibilità. Dove accadeva? In Algeria? No, il diritto di voto alle donne fu introdotto nel 1962. In Turchia? Fu dato nel 1934. In Afghanistan, lì le donne se lo sognano il diritto di voto! No, c’era dal 1963.

Si tratta di un paese europeo.


4 commenti:

  1. Erasmo mi hai preceduto, solo perchè leggo adesso!

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  2. O. T: quanta vuota retorica, da parte di questo cialtrone insignito del premio nobel.

    https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/02/07/obama-i-leader-politici-sono-umani-possono-sbagliare-_9b83bd41-edb9-44f2-8cb7-438bff2e2207.html

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  3. Esattamente 76 anni fa (decreto legislativo luogotenenziale nº 23 del 2 febbraio 1945) veniva concesso in Italia il suffragio universale. Con quali conseguenze? Abbiate la cortesia e la pazienza di leggere quanto segue.
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    Discorso di papa Pio XII ai parroci e ai quaresimali di Roma, 19 marzo 1948.
    "E' vostro diritto e dovere di attirare l'attenzione dei fedeli sulla straordinaria importanza delle prossime elezioni e sulla responsabilità morale che ne deriva a tutti coloro i quali hanno il diritto di voto. Senza dubbio la Chiesa intende di restare al di fuori e al di sopra dei partiti politici ma come potrebbe rimanere indifferente alla composizione di un Parlamento al quale la Costituzione dà il potere di legiferare in materie che riguardano così direttamente i più alti interessi religiosi e le condizioni di vita della Chiesa stessa in Italia?...
    Da tutto ciò consegue:
    1. Che, nelle presenti circostanze, è stretto obbligo per quanti ne hanno il diritto, uomini e donne, di prender parte alle elezioni. Chi se ne astiene, specialmente per indolenza o per viltà, commette in sé un peccato grave, una colpa mortale.
    2. Ognuno ha da votare secondo il dettame della propria coscienza. Ora è evidente che la voce della coscienza impone ad ogni sincero cattolico di dare il proprio voto a quei candidati, o a quelle liste di candidati, che offrono garanzie veramente sufficienti per la tutela dei diritti di Dio e delle anime, per il vero bene dei singoli, delle famiglie e della società, secondo la legge di Dio e la dottrina morale cristiana."
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    Molti, molti anni fa, mia madre chiese alla cameriera per chi aveva intenzione di votare. "Io voto per la Madonna" fu la risposta.

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