Mai

C’è tanta voglia di una seconda ondata di covid. Mi riferisco ai media in generale, non solo a quotidiani come la Repubblica, che arriva a manipolare spudoratamente le notizie. Molti dei più noti terroristi sono in vacanza già da giugno, si stanno ritemprando pronti al rientro di settembre, ma sono stati sostituiti da surrogati vogliosi d’imitarli, e dunque la situazione non è cambiata.

Questa mattina a Radiotre: “Arriverà la seconda ondata, questo è certo”. Testuale, ore 8.40 circa. Questa gente che per vivere non deve fare un lavoro vero, gli basta aprire la bocca, non capisce il danno, non solo economico, che continua a provocare diffondendo il panico.

Chi non gode, come loro, di uno stipendio garantito, si fa due conti in tasca e ci pensa bene prima di procedere a degli acquisti che non siano strettamente di necessità, così come rinvia le vacanze, i viaggi, eccetera.

Quale occasione sprecata è stata la mancata strage a Napoli per i festeggiamenti di coppa Italia. Che peccato. E la movida sui Navigli, ricordate? Non se ne parla più per un semplice motivo: sono morti tutti di covid. Ben gli sta!

E vai con le cifre dei morti negli Stati Uniti, ossia 0,042 per cento della popolazione, finora una percentuale inferiore all’Italia: 0,058 per cento. Poniamo che negli Usa la cifra raddoppi, sfiorando lo 0,1 per cento, sai che sagra! E Trump che finalmente porta la mascherina (peraltro dentro un ospedale, e vorrei vedere che non lo facesse), e via di seguito. La Svezia invece è passata in secondo piano e la Svizzera è tabù da sempre. E pure dal Giappone non abbiamo più il Pio d’Emilia che tre volte il giorno preconizzava ecatombe. Avere un approccio serio, misurato e improntato a cautela e buon senso? Mai.