martedì 21 luglio 2020

L'ingegnere dimenticato


Mi pare che la data del 21 luglio stia passando sotto silenzio a riguardo del 50º anniversario del completamento dell’Alta Diga, nota come diga di Assuan, nel sud dell’Egitto, la più grande opera del suo genere realizzata nel XX secolo. Com’è noto, la costruzione della diga divenne una questione politica di livello internazionale, nonché una questione di grande rilievo archeologico.

L’idea e il primo progetto della diga di Assuan fu di Adrian Daninos, che Wikipedia chiama “Danios”.

Altra cosa che va chiarita a proposito della prima diga, quella che gli inglesi costruirono tra 1898 e il 1902, cioè ai tempi del khedive Abbas Helmy II, su progetto di William Willcocks, poi sollevata due volte, tra il 1907 e il 1912 e di nuovo nel 1929-1933. Ebbene gli inglesi non la costruirono per gli interessi e lo sviluppo dell’Egitto, ma esclusivamente per aumentare la produzione di cotone esportato nelle loro fabbriche del Lancashire.

Adrian Daninos presentò di nuovo il suo progetto elettrico nel 1937, ma gli inglesi combatterono il progetto e vi si opposero tenacemente. Negli anni Cinquanta, dopo la rivoluzione nasseriana, Daninos ripresenta il suo progetto. Questo personaggio, scomparso negli anni Settanta, fu dimenticato e di lui pare non esista nemmeno una fotografia.

La Banca Mondiale, accertata la solidità del progetto della nuova diga, decise di approvare circa 8 milioni di dollari come parte del finanziamento degli impianti infrastrutturali che circondano l'area della diga. I negoziati continuarono all’epoca tra l’Egitto e diversi paesi per completare le procedure di finanziamento: nel dicembre del 1955, gli Stati Uniti d’America annunciarono che si avrebbe assunti il compito di finanziare con la Gran Bretagna e la Banca mondiale un costo fino a 1,3 miliardi.

Dopo di che gli USA ritirarono il proprio finanziamento sostenendo che l’economia egiziana non poteva permettersi il progetto. Gamal Abdel Nasser, il presidente egiziano nel luglio1956 decise di nazionalizzare la società internazionale del Canale di Suez per finanziare il progetto, trasformandola in una società per azioni egiziana. Di qui la crisi di Suez, l’intervento anglo-francese-israeliano stoppato dagli Usa che in tal modo ribadivano che solo loro erano gli arbitri della situazione mondiale.

Nasser si rivolse all’Unione Sovietica per ottenere aiuti e risorse per costruire la diga. La diga fu progettata da ingegneri sovietici presso l’Istituto Hydroproject, con la collaborazione di ingegneri egiziani guidati da Osman Ahmed Osman, proprietario della più grande impresa appaltatrice araba negli anni ‘60. L’URSS ha anche fornito i macchinari pesanti necessari per spostare le enormi quantità di roccia e argilla utilizzate nella diga.

Quella della costruzione della diga di Assuan è stata un’impresa titanica che richiese dieci anni di lavori, molte sfide progettuali e costruttive con l’impiego di 1200 ingegneri, 34mila lavoratori e tecnici, ma furono infine superate, così come furono risolti i problemi finanziari.

Il 15 gennaio 1971, l’Egitto annunciò l’apertura ufficiale dell’Alta Diga.

1 commento:

  1. In coda all'anniversario, segnalo una nuova "interessante" querelle sul Nilo:
    https://www.babilonmagazine.it/egitto-ed-etiopia-ai-ferri-corti-per-il-nilo/

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