Chi non avesse ancor ben chiaro come gira il mondo, e pensi ancora che i cinesi sono brutti, sporchi e cattivi e invece gli Stati Uniti siano sinonimi di libertà e democrazia, o comunque il male minore, può leggersi questo articolo di Welt.
Sia il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che i repubblicani e i democratici di entrambe le camere del Congresso vogliono fermare il gasdotto negli ultimi chilometri. Dalle ritorsioni contro le ditte appaltatrici (ne ho scritto recentemente per esteso in: La guerra del gas) siamo passati in questi giorni a non velate e dirette minacce di altro tipo, rivolte al personale delle società che vi lavora e alle loro famiglie.
Gli Usa vogliono vendere il loro gas all’Europa, soprattutto non vogliono che i russi vendano il loro. Per farlo sono disposti a tutto. È sempre stato così con gli alleati e amici americani. Stiano perciò attenti la cancelliera Merkel e i vertici politici della Germania, dal vecchio armadio dei servizi americani potrebbe venir fuori un frammento di ossa, anche solo un kleiner Finger. A farne uno scheletro intero ci penserebbe la “libera stampa”.
Europas Souveränität....questa è carina, frase quasi da Karl Valentin, ma giusto così, i giornalisti tedeschi devono seguire la loro linea, fingendo di essere indipendenti e sovrani (in particolare la Germania).
RispondiEliminaIn realtà prima si spiega con cortesia (limitata).
Quando il servo fa finta di non capire, gli si spiega fuori dai denti, come sta accadendo adesso.
Se continua a fingere di non capire, si usano altri metodi, noti e stracollaudati da un'esperienza ormai centenaria.
Trobo
Una domanda: come si innesta la vicenda del TAP in questa guerra?
RispondiEliminaDi recente mi è capitato di leggere un commento sprezzante verso i No TAP perché a detta del commentatore 'vogliono mantenerci dipendenti da Putin'.
per nulla, credo.
Eliminanon capisco cosa vogliono i NoTap, i NoG5, ecc.
Di solito è facile capire quello che NON vogliono. A parte, per quanto mi riguarda i No 5G, direi che No TAV, No MOSE, No grandi navi siano in grado di documentare bene le loro ragioni. Che poi possono essere condivise o meno ma che spesso restano l'unica forma di difesa del territorio, anzi dei territori, da una politica di sfruttamento rapace, spesso fine a se stesso, non di rado controproducente (sul TAV lo afferma anche la Corte dei Conti Europea, non solo i valligiani incazzati o gli autonomi torinesi)
Eliminanon è casuale che non abbia citato i No TAV, No MOSE, No grandi navi
Eliminaho letto le motivazioni dei No 5G, secondo me non hanno base scientifica
un gasdotto interrato a chi può dare fastidio?
Chiedo scusa, in quel 'ecc.' potevano tranquillamente essere inclusi.
RispondiEliminaQuanto ai No TAP mi sembra semplicistico liquidare la cosa con il fatto che un gasdotto interrato non da fastidio.
https://www.notap.it/i-motivi-del-no/
ho letto i motivi Notap, non voglio entrare nel merito in dettaglio perché non ne ho interesse. cmq è robaccia.
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RispondiEliminaIl gas TAP arriva dall'Azerbaigian, che è nell'orbita occidentale.
Perciò un gas che arriva da lì sottrae risorse alla Russia, che non venderà il corrispondente quantitativo all'Europa.
Direi che così si spiega il "commento sprezzante verso i No TAP perché a detta del commentatore 'vogliono mantenerci dipendenti da Putin'."
Trobo
già solo con i due nordstream la russia venderà circa 80 mld di m2 di gas all'europa, una quantità gigantesca.
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