Un tempo, nei mesi più caldi, quando nelle redazioni dei giornali rimanevano i praticanti e le notizie si facevano più rare, si provvedeva con il “foraggio” d’archivio. Una foto sfocata di un cosiddetto Ufo, si ripescava la testimonianza di un contadino o di un cercatore di funghi che giurava sulla madonna di aver visto l’Ufo atterrare e ripartire a folle velocità, quindi un bel titolo ad effetto, e mezza pagina era fatta con richiamo in prima.
Nei fogli più trash si poteva arrivare ad adombrare “incontri ravvicinati” con omini verdi, per cui la “notizia” poteva avere una coda anche nei giorni successivi, con intervista all’esperto ufologo, il quale sul “caso allo studio” assumeva atteggiamento scientifico, cioè cautamente possibilista. Se si voleva allungare il brodo si ritirava fuori la storiella di Roswell e pure dell’Area 51. Che si deve fare per campare.
Del resto alzi la manina il Giuda che sostenga di non aver assaggiato, almeno una volta nella vita, questo tipo di minestrone.
Oggi non è più tempo di Ufo, si prediligono “notizie” con altro tipo di “oggetti” volanti. Quali? Alla voce pandemia con rinvio a quei fetenti dei pipistrelli.
Questa foto è apparsa su Reddit un anno fa quando l’utente ha dichiarato di aver incontrato l’animale nel suo cortile. Viene buona in luglio, come un tempo quella dell’Ufo pellegrino, ma ormai per i media è canicola tutto l’anno. La foto non è un falso, ma non facciamoci ingannare dalla prospettiva con la quale è stata realizzata: è un comune pipistrello della frutta (pteropodidi).
Queste “volpi volanti” vivono nelle regioni tropicali e subtropicali in Africa, Asia e Australia. Le specie più grandi raggiungono un’apertura alare di ben 1,70 metri, ma i loro corpi sono relativamente piccoli, solo circa 30 centimetri e con un peso di circa un chilo. Pertanto non hanno “dimensioni umane” e sono totalmente innocui. Si nutrono di frutta, fiori e nettare, ossia hanno un’alimentazione esclusivamente vegetale. Meglio di tanti bipedi con “sembianze umane”.
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