Oggi
ricorre il 14° anniversario dell’operazione Enduring
Freedom (libertà duratura), e data la durata di tale guerra e i risultati
raggiunti il nome più appropriato sarebbe invece Enduring Slaughter. Il massacro continuo di un popolo in uno dei
paesi più poveri del mondo, dove la disoccupazione è al 40 per cento e il tasso
di povertà è rimasto lo stesso. La disuguaglianza sociale è aumentata così come
la cleptocrazia locale che intasca parte del denaro degli aiuti esteri. Queste
condizioni sempre più intollerabili hanno costretto molti afghani a fuggire, i
quali costituiscono il 13 per cento dei rifugiati che cercano di raggiungere
l'Europa, secondi per numero solo a chi fugge dalla Siria.
C’è
chi sostiene che tutti gli imperialismi sono uguali, ossia che quello americano
non è peggiore di altri. Opinioni. I fatti sono altri: dal bombardamento di
civili con il napalm in Vietnam (sono state sganciate una quantità di bombe
superiore a quella del secondo conflitto mondiale sulla Germania), e dopo più
di cinquanta rovesciamenti di governi eletti democraticamente in tutto il
mondo, dopo la miriade d’invasioni di paesi, dopo l'Afghanistan, l'Iraq, la
Libia, la Siria, forse qualche dubbio è lecito a proposito dell’imperialismo
americano e del fatto che il pianeta sia nel caos.
Tutto
è iniziato in Afghanistan, dove i mujaheddin sono stati utilizzati come
strumento per attaccare il fianco meridionale dell'Unione Sovietica. Tra l’altro,
ma pare sia solo un dettaglio, l’Asia centrale ospita il secondo più grande
deposito di riserve accertate di petrolio e di gas naturale del mondo. Poi si è
continuato in Cecenia, dove si è alimentata la guerriglia e il terrorismo
sostenute da elementi terroristici wahhibisti. Quindi si è passati in Libia,
dove la cosiddetta NATO si schierò con i terroristi. Si guardi l'Iraq, in cui
l'intervento occidentale ha causato il crollo dello Stato baathista e al suo
posto ora ci ritroviamo lo Stato islamico. E che dire di chi esprime preoccupazione
perché la Russia ha bombardato il Free Syrian Army? Che cos’è il Free Syrian
Army, se non un gruppo di terroristi e assassini?
Va
meglio forse quando s’incendiano i campi di cereali in Iraq, si fa cadere
l'uranio impoverito su enormi distese di territorio, si armano e finanziano i
terroristi, si mitraglia e bombarda un ospedale di MSF com’è successo nei
giorni scorsi? Qualche domanda dobbiamo pur porcela sulla natura di questa grande
democrazia che si è assunta il ruolo di poliziotto del mondo con diritto
insindacabile di vita e di morte. Nessuno dei responsabili dell'uccisione del
personale medico e dei pazienti dell’ospedale di Kunduz sarà mai giudicato per
crimini di guerra, né tantomeno lo saranno i grandi criminali delle
amministrazioni Bush e Obama. E questo anche per il silenzio dell’opinione
pubblica occidentale, e per il sostegno incondizionato e menzognero dei media.
D'altronde al punto in cui è ora la notte del capitalismo, più ancora che le leve finanziarie di Wall Street è quella militare del Pentagono a tenere su la baracca. Il potenziale militare americano è inaffrontabile, ed è quello - oltre agli interessi comuni delle caste mafio-liberiste che dominano ovunque, Cina e Russia comprese - a far tenere a russi e cinesi un profilo basso.
RispondiEliminaDel resto è significativo che in un recente volume osannato dai progressisti, The Making of Global Capitalism: The Economy of the American Empire, si parli molto del potere finanziario globale degli Stati Uniti, ma poco o nulla di quello militare.
Grazie! Spero che non le dia fastidio che qualcuno la ringrazi per questi post così ricchi di significato e al contempo così semplici da leggere.
RispondiEliminaCordiali saluti.
grazie e cordialissimi saluti
Elimina