mercoledì 28 ottobre 2015

Sicuramente non cancerogeno


Dopo la carne avanti con i formaggi, i quali agirebbero come una droga. Tutta colpa della caseina che, durante la digestione, viene scissa, rilasciando una serie di oppiacei, le caso-morfine. Perciò i pastori della transumanza “viaggiavano” senza sosta.

Le polemiche sui fattori di rischio alimentare sono una manna dal cielo non solo per i media.

Le famigerate poliammine! Nei salumi e nei formaggi, ma anche nella frutta e verdura: mandorle, banane, arance, grano, melanzane, broccoli, cavolfiori, zucchine. Mah, vai a sapere come stanno realmente le cose. Di volta in volta, siamo concentrati a discutere (con quali competenze, poi?) su un solo fattore dietetico (o inquinante). E ciò apre le porte a pratiche alimentari spesso sulla base di dati superficiali e pseudo-scientifici, favorendo quel grande caravanserraglio merceologico del “salutismo”.

C’è invece un elemento sicuramente non cancerogeno che si può coltivare ma che non esiste in natura, perciò non si trova negli alimenti e diviene anzi sempre più raro: il buonsenso. Aggiunto a colazione, pranzo, cena e a merenda il buonsenso ci aiuta a campare meglio, non dà problemi di stipsi e, senza essere la panacea contro ogni “negatività”, può favorire migliori rapporti interpersonali e perfino condominiali.

Il buonsenso – poiché non costa nulla, non si vende e non si compra – sviluppa nei soggetti una controindicazione letale per un’infinità d’interessi spesso contrapposti ma che tutti insieme hanno un solo scopo: fotterci. Perciò è così elevata l’opposizione allo sviluppo e diffusione del buonsenso.

Non per nulla non c’è giornale o tv che ricordi che otto ore di lavoro in fabbrica, a fronte poi di un’elevata disoccupazione, sono contrarie al buon senso. E soprattutto non sono un toccasana per la salute, specie per gli addetti a certe lavorazioni. Otto ore di lavoro hanno un’incidenza peggiorativa sulla qualità della vita e sulla sua quantità almeno quanto le schifezze dell’industria alimentare con cui dobbiamo fare i conti tutti i giorni.


Non credo sia casuale che siamo divisi su tutto, concentrati sulle questioni della salute personale, o su quelle dell’identità e cose consimili. Su tutto il resto, sulle cose davvero importanti, decidono gli altri. Quasi mai usando buon senso.

3 commenti:

  1. Perfettamente d'accordo.
    (Mi permetto di aggiungere, tra parentesi, un altro ingrediente, sicuramente meno raro e da usare con precauzione in certuni casi: il buon sesso.)

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  2. Why Most Published Research Findings Are False. Aggiungo: why are those, and not others, so widely published? La risposta però rischia di urtare sensibilità politico/ecologiche, quando passiamo, per esempio, al riscaldamento globale, o alla bufala degli anni '90, il buco nell'ozono. E' singolare come certe battaglie, chiaramente sponsorizzate da multinazionali interessate a prodotti sostitutivi, o semplicemente a sostituire il prodotto (eclatante il caso del freon CFC) diventino battaglie di progresso.

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  3. Se volete stare in salute vi consiglio di camminare ,senza ingerire cibi di qualunque natura altrimenti non vale,almeno per un'ora per es.a Milano o Roma respirando a pieni polmoni quella ottima miscela che insistiamo ancora a chiamare aria.Se vogliamo ottimizzare il tutto un buon bicchiere di acqua ,anche di bottiglia,per sprizzare salute da tutti i pori!

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