Oggi
ricorre l’anniversario della morte di Johanna Bertha Julie von Westphallen, nota più semplicemente con il nome di Jenny e per essere stata la moglie di Karl Marx, il “filosofo
del comunismo” (così è definito in wikipedia!). Ebbero sette figli, sei vivi. Jenny
morì dopo una lunga malattia e, nonostante questo, nei suoi ultimi giorni si
dava ancora cura di far uscire su un giornale francese, allo scopo di “spaventare
i clericali francesi”, la dichiarazione di un vescovo irlandese che si
dichiarava contro la proprietà fondiaria (non quella della chiesa, ma quella
privata ovviamente). Scrisse, dal 1875 al 1877, alcuni articoli per la
Frankfurter Zeitung (con uno pseudonimo maschile), di argomento teatrale (in
questo sito), e anche dei taccuini biografici, non tradotti in italiano.
Sulla
mia scrivania c’è sempre il ritratto di questa donna molto coraggiosa e
controcorrente, perciò ogni giorno non le faccio mancare il mio saluto. Senza
di lei Marx non avrebbe potuto essere ciò che è stato.
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