Tivoli, centro storico. Segnaletica per Villa D'Este e Duomo.
Per quella del Duomo è stata utilizzato un precedente segnale che indicava "Roma 26".
Tivoli, la centralissima via Lione, 11 giugno 2013, ore 15.
Tivoli, un'altra via del centro, non la peggiore.
Tivoli, veduta uscendo da Villa Gregoriana
Salve OdG, ma tu sei troppo acuto, mi stimoli un (non richiesto) e allora ti ridisturbo per dirti che:
RispondiElimina. i panni stesi e i vecchi cartelli sono il meno: anzi fanno molto casa vissuta e a noi piace vedere le cose usurate e integrate (siamo un popolo vecchio). I nuovi cartelli devo dire che stuprano proprio la vista e che si dovrebbe procedere a una razionalizzazione non da poco (parlo di 10/15 anni di sapiente lavoro) della segnaletica stradale e urbana.
. la gente deve viversi le antichità altrimenti le disprezza (meglio un rudere vissuto che uno isolato e morto)
. Ho visto la foto di Ostia Antica che ieri hai postato e vorrei vedessi (se non l'hai fatto già) cosa c'è nell'ex XIII dove vivo al momento: c'è di che scrivere un bel pezzo schizofrenico sull'Italia. Da Castel Porziano all'Idroscalo, passando per Acilia, Vitinia, Infernetto, Casal Bernocchi, le pinete, il tevere, l'isola sacra, la campagna romana, gli scavi, la tenuta presidenziale, i viali coi pini secolari altri 30 / 40 metri, le lussuose ville dei pusher e dei criminali, i casali distrutti, i canali all'aperto risalenti alla bonifica e ancora perfetti, i quartieri chic senza fogne, l'abusivismo degno dei migliori lestofanti, il mare e le dune unici al mondo, le bande di clandestini nascosti nelle pinete, la commovente storia della bonifica dell'agro, CastelFusano, Casalpalocco, Dragona, Ostia Antica: dall'inferno al paradiso nell'arco di pochi KM.
Salut
AZ
beh, non confondiamo il caratteristico e il pittoresco con la sciatteria, l'incuria e la cattiva amministrazione
Eliminasul resto ho qualche notizia, ma non sapevo delle bande di clandestini nascosti nelle pinete
ha tivoli siamo entrati in un ristorante (da Alfredo) alle 12 passate, fuori non c'era il menù esposto, le tavole non erano apparecchiate, sulla porta della cucina una signora ci ha detto che se volevamo vedere il menù bastava chiederlo
nel ristorante che si vede nella foto accanto ai resti del tempio, ho fatto osservare al gestore che la mancata esposizione del menù con i prezzi all'esterno del locale è punita con una penale abbastanza elevata. ci ha risposto un po' irridente che non sapeva che c'è obbligo di legge in tal senso. probabilmente non sa nemmeno che si tratta di un dovere di trasparenza e di correttezza.
ci siamo dunque diretti in un ristorante a pochi passi, aveva un "antico" menù esposto corretto a penna. stavano lavando il pavimento!! siamo stati gli unici clienti. sul resto meglio tacere.
possiamo cambiare tutti i politici e i sindaci che vogliamo, ma non cambierà mai nulla in quei luoghi dove tutto si tiene e tutti (o quasi) fanno finta di nulla.
cordialmente
"ha tivoli" è licenza poetica ciociara
EliminaConfermo, anche per "è stata utilizzato": licenza ciociara. ^_^
EliminaCiao!
ti abbeveri alla fonte della lingua eh
Eliminati ga reson OdG... non si fa un solo fascio delle erbe ma la mens italica, secondo me, per buona parte del suo sviluppo storico / sociale è proprio questo: o perlomeno parte da questo miscuglio di mali (atavici o meno) per poi migliorare, ma anche no... tragici e aulici, ma anche no... mediocri e trascurati, anche.
RispondiEliminaper dire: non riesco a mangiare nei posti troppo vicini ai monumenti. Ritengo che i luoghi dove la mente si nutre abbiano bisogno del loro spazio per essere compresi e integrati. E francamente, mi comporto così anche perché altrimenti mi sentirei un turista WASP che deve avere tutto a portata di culo e clic (storia, arte, cibo, discoteca, autobus, ambasciata, sole, mare, polizia, taxi, hotel, treno, aereo, tv) per mantenere saldi i suoi punti di rifermento stereotipati ma sempre inculcati anche nel 2013, pur'anche senza afferrare una sega del sostrato storico, urbanistico, architettonico, sociale ed economico di una città, senza dare profondità e spazio a niente, senza viversi un po' il posto in cui si trova (intendo almeno per cercarsi un cibo non FAST). Quanti ristoranti ho provato andando "a zonzo", fuori dai centri storici. CMQ non voglio divagare e dico che:
. a Tivoli io vado da Pippo a mangiare i mitici panini, ma è aperto solo la sera
. la concorrenza – in casi come il vostro sfortunato – premia la cura dei clienti e la qualità del cibo, addirittura anche a discapito del prezzo: ERGO che gli altri ristoratori ne approfittino e mal gliene incolga ai negligenti trasgressori e pressappochisti
. i politici sono persone e se sono di una lega bassa è perché già erano mezze cartucce prima di essere politici, a prescindere dal meccanismo politica → danaro → potere ben noto (chi va al mulino si infarina, c'è poco da fare)
. che il volere dei potentati transnazionali e pseudodemocratici riesca a farci credere che un politico è proprio un cattivone, mignottaro, corrotto, tiranno e inetto e che, invece, con un altro risolviamo i nostri problemi quello è un discorso di cui hai scritto già molto e che imputo ai nostri limiti di popolo servo per cultura e per educazione
E poi, concludendo per ora l'incursione sul questo bel blog, a me pare sempre che noi campiamo su questa terra, ma guardiamo troppo il cielo e non "coltiviamo il nostro giardino".
AZ