mercoledì 15 settembre 2010

Ariani e buoni cristiani


Settantacinque anni or sono, il 15 settembre 1935, a Norimberga, furono emanate le cosiddette “leggi razziali”. In realtà si tratta di una legge molto succinta, in tre brevi articoli, la quale riguarda i requisiti di cittadinanza tedesca. La sostanza di tale legge è in questa frase: “Cittadino del Reich può essere solo colui che abbia sangue tedesco o affine …”.
Il terzo articolo dà mandato al Ministro degli interni di emanare dei decreti attuativi. Il primo di questi decreti, del successivo 14 novembre, riguarda la definizione di ebreo, mezzo ebreo e via delirando. Un secondo decreto, dell’agosto 1938, se non fosse tragico, sarebbe assai comico. Eccolo:
Articolo 1
1. Gli Ebrei possono ricevere solo i nomi elencati dal Ministero dell'Interno (segue elenco).
2. Tale disposizione non si applica agli Ebrei di nazionalità straniera.

Articolo 2
1. Dal 1° Gennaio 1939, gli Ebrei aventi un nome non compreso nell'elenco di cui all'Articolo 1, dovranno adottare un nome aggiuntivo. Per i maschi quel nome sarà Israel e per le femmine, Sara.

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