sabato 5 marzo 2022

Basta giocare sulla pelle altrui, ora la responsabilità è di tutti


Sostiene il professor Massimo Cacciari a riguardo della questione ucraina che è evidente chi è l’aggressore e chi invece l’aggredito. Questo è un fatto, non un argomento. Premesso, sostiene ancora, che ora non è il momento o la sede per risalire alle motivazioni storiche di questo conflitto, l’unica cosa da farsi è sedersi per trattare e far finire la guerra al più presto. Questa sembra una posizione di buon senso.

Tuttavia sedersi a un tavolo di trattative senza affrontare le motivazioni che hanno condotto alla guerra è spreco di tempo. Sono proprio quelle motivazioni che devono essere affrontate e per quanto possibile rimosse. Non si tratta di storia antica, forse nemmeno di storia recente, ma della cronaca dell’altro ieri, cioè di quel golpe del 2014 che ha cambiato completamente le carte in tavola, portando al potere in Ucraina con l’appoggio degli USA- NATO (anche questo è un fatto incontestabile) una fazione nettamente ostile alla Russia e favorevole all’ingresso dell’Ucraina nella Nato.

Se non viene rimosso questo ostacolo, riportando la situazione in equilibrio dentro e ai confini dell’Ucraina, non si va da nessuna parte. Tutto è Putin, tranne che un pazzo. L’intransigenza dei settori russofobi e neonazisti ucraini, appoggiati dagli USA-NATO, non farà fare un passo verso la pace. È necessario un cambio di leadership e di atteggiamento in Ucraina, in modo che essa funga davvero da passante neutrale tra la Russia e l’Europa.

L’invio di armi peggiora la situazione. Non si tratta di combattere e relativizzare un virus patogeno, ma di trovare un accordo di coesistenza con la Federazione Russa, una nazione 57 volte l’Italia, con una popolazione di 150 milioni, ricchissima di materie prime e considerata la maggiore potenza nucleare del pianeta.

Si tratta di essere realisti: prima si smette con la propaganda, tragica e ridicola, e si affronta seriamente, non pregiudizialmente e a fondo questa questione dirimente, meglio è per tutti. Ovvio che se ciò non dovesse accadere, come molte cose al momento lasciano presagire, le forze armate russe non potranno che procedere all’occupazione dell’Ucraina, con tutte le conseguenze di una guerra del genere e altri rischi potenziali. E, dunque, la responsabilità non sarà solo in capo alla Russia. 

3 commenti:

  1. Questo blog, è anche un oasi di buonsenso.
    Grazie!

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  2. Buonasera Olympe
    Stasera ascoltando il Tg , che riferiva del sequestro degli yacht di alcuni oligarchi russi in Italia, mia moglie mi chiedeva:" ma perché ? Non credo siano accusati di nulla, solo perché sono russi? " Ed io non ho saputo rispondere. Il tutto in un contesto di marcata antipatia della mia consorte per gli oligarchi russi

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