giovedì 17 luglio 2025

Finalmente sappiamo chi è stato

 

Diversi storici israeliani specialisti della Shoah, come Omer Bartov, Amos Goldberg e Daniel Blatman, hanno già descritto la situazione dei palestinesi a Gaza come genocidio.

Dopo decine di migliaia di morti nella Striscia, decine di morti e centinaia di invalidi in Libano, l’ex babysitter della Garbatella si è svegliata e, seppur a parole e senza fatti, dichiara che gli attacchi e gli omicidi “contro i civili sono inaccettabili”. Ci sono molte cattive ragioni per cui Benjamin Netanyahu uccide i civili, ma finora la notizia non era riuscita a passare fino ad arrivare al centro di Roma.

Le “giornate della memoria” hanno prodotto un certo conformismo, tuttavia i politici ci tengono tanto perché vengano celebrate, alla ricerca di una “memoria giusta”. Ultimamente il richiamo al “dovere della memoria” è diventato un vero e proprio mantra politico per quanto riguarda le foibe, ma Marzabotto resta una memoria comunista.

Le giornate della memoria dovrebbero proteggere le nostre società dal rischio di crimini di massa e genocidi, e però i “nostri” leader diventano improvvisamente silenti quando le uniformi degli assassini sono quelle degli israeliani. Sono i sionisti in questo inizio di secolo i campioni mondiali di crimini di massa e i sedicenti statisti europei campioni di cecità.

P.S. : noto oggi alcune decine di visite anomale a un mio post, questo. Mi pare Repubblica abbia pubblicato un servizio sullo stesso argomento. Non potendo, per senso di pudore e igiene, acquistare un quotidiano che appoggia apertamente il genocidio dei palestinesi (per tacere di altro), qualcuno per cortesia sa dirmi qualcosa in proposito? Grasie, fioi.

15 commenti:

  1. per leggere l'articolo ovviamente bisogna essere abbonati - un paio di link non so se utili - se ottengo l'articolo per intero da un amico te lo invio

    https://www.facebook.com/story.php/?story_fbid=797187539300676&id=100070283104562

    https://moked.it/blog/2025/07/17/dai-giornali-di-oggi-bokertov-17-luglio-2025/

    "Su Repubblica Roberto Burioni racconta come un’innovazione scientifica abbia contribuito alla nascita dello Stato di Israele. Durante la Prima guerra mondiale, l’Inghilterra era a corto di acetone, fondamentale per produrre munizioni. Il chimico ebreo Chaim Weizmann sviluppò un processo biotecnologico per ottenerlo da amido, poi da castagne matte. Il suo contributo fu decisivo per lo sforzo bellico e, scrive Burioni, chiese in cambio solo «una nazione per la mia gente». Nel 1917 arrivò la Dichiarazione Balfour e, nel 1948, Weizmann divenne il primo presidente di Israele."

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    1. grazie, molto gentile. così scopro un blog ebraico. mi interessa.
      non sapevo che a occuparsi di Weizmann su Repubblica fosse il Burioni. Sicuramente non avrà accennato al fatto che tra gli scopi di Londra, con la dichiarazione Balfour, vi era quello di costituire, con la nascita di uno Stato ebraico, un baluardo orientale del canale di Suez. Né va trascurato che in seguito, l’Inghilterra era riuscita a fare del porto di Haifa il terminale che collegava il flusso del greggio dei ricchissimi giacimenti di Mosul al Mediterraneo, da dove avrebbero raggiunto i depositi della Royal Navy. Con la costruzione dell’”Iraq-Haifa Pipeline”, i cui lavori furono completati nel 1934, il Regno Unito conquistava stabilmente la sua indipendenza energetica e limitava o escludeva le altre potenze mediterranee (Francia e Italia) dal controllo sulla produzione dei maggiori giacimenti petroliferi mondiali.

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    2. in realtà fuorno proprio gli inglesi diretti da un giovanissimo Churchill all'inizio della carriera a battersi per introdurre le prime cannoniere a petrolio e non a carbone già nel 1913 ; la cosa inizò appena dopo che Jevons segnalò il problema del picco del carbone Churchill , primo lord dell'ammiragliato fu un sostenitore dell'adozione del petrolio come combustibile per la Royal Navy, segnando un passaggio cruciale dall'uso del carbone. Questo cambiamento fu implementato gradualmente, con la conversione di alcune classi di navi esistenti e la progettazione di nuove, come la classe Queen Elizabeth, che utilizzavano sia carbone che petrolio

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    3. vero.
      https://diciottobrumaio.blogspot.com/2014/06/divagando-al-primo-caldo_8.html

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  2. sono uno dei lettori e mi congratulo con te per il bel testo che riprenderò; non conoscevo il tuo blog ma d'ora in poi ne diverrò un fervente lettore; ho letto l'articolo di repubblica e dato che sono un chimico mi sono messo a cercare la storia dell'acetone e di Weizman e ho trovato quasi subito il tuo blog; ache io ne gestisco uno insieme ad altri ma legato alla chimica; La Chimica e la Società che cerca di instillare un po' di senso critico nella mia genia

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    1. Benvenuto. Qui saltuariamente e un poco didascalicamente la chimica trova posto.

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    2. https://ilblogdellasci.wordpress.com/

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    3. in effetti ho anche qualche post scritto su altro blog che forse riuona meglio con a tua sensibilità politica: La Civettta e l'olivo, su cui scrivo molto saltuariamente https://civettaeolivo.wordpress.com/

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    4. minchia Repubblica ha fatto anche cosa buone, un nuovo lettore!

      Dario

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    5. Già, + 1 dopo che di qua è passato Burioni

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  3. ho scaricato il file dell'art di Burioni; come lo posso caricare?

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  4. se siete interessati al file mi potete contattare a claudio.dellavolpe@proton.me; aggiungo che se vi iscrivete al servizio MLOL offerto da varie biblioteche potete scaricare o leggere gratis i pdf di vari quotidiani italiani, io faccio così

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