Dopo 40 mesi di guerra, di distruzioni e immani sofferenze, vogliamo ancora continuare questa guerra? A pro di chi e di che? Si risponde, chiusi nelle nostre stanze intonse rinfrescate: non possiamo dargliela vinta a Putin. Quella russa è una prevaricazione e un’aggressione.
E allora continuiamo la guerra, con morti e distruzioni. Putin vuole annettersi ampie zone dell’Ucraina. Era sufficiente non iniziare questa guerra nel 2014, non chiedere di aderire alla Nato, eccetera. Ritagliarsi il proficuo ruolo di ponte tra Russia e Occidente. E invece dove puntano i piedi gli americani e i fascistoidi (di tutte le razze), succedono sempre brutte cose. È un fatto storico, non un’ipotesi.
Anche nel 2022 sarebbe stato sufficiente trattare. Ora si dovrà, prima o poi, trattare in condizioni peggiori. Più passa il tempo, più avanza la guerra (con il pericolo non sventato di un suo allargamento), e peggiori saranno le condizioni per l’Ucraina. A Kiev è rimasto solo il terrorismo, che è pure una forma di guerra legittima, ma che in tal caso non porta a nessun risultato risolutivo concreto.
Il popolo ucraino prima prende atto che deve sbarazzarsi del regime dei perdenti e della cricca fascistoide che l’ha condotto in questa situazione, e meglio è. I popoli europei devono capire che devono sbarazzarsi di coloro che hanno trasformato la “democrazia” in un mero aggettivo esornativo.
Queste sono le posizioni tipiche dei filoputinani, diranno i soliti edotti, sempre più invischiati nelle loro contraddizioni. Anche, ma sono innanzitutto posizioni realistiche, pragmatiche, di buon senso.
è troppo pericoloso, per noi, che a sbarazzarci della cricca fascistoide sia proprio Putin
RispondiEliminainfatti il mio richiamo non è a Putin
Eliminad’accordo ma è il motivo per cui la guerra continua
EliminaC'è della logica in questa follia:
RispondiEliminahttps://www.officinadeisaperi.it/materiali/le-beffe-della-nato-e-la-scusa-russa-da-il-fatto/