mercoledì 22 maggio 2024

Sullo stesso scoglio

 

E nemmeno assolverle dal compito di lavarvi le mutande.


Ad ogni modo un Dio esiste, l’ultima conferma ci viene dall’Iran, mentre ne attendo altre da Gerusalemme, Washington, eccetera. Vorrei scrivergli una lettera per chiedergli perché i suoi rappresentanti di vendita, cioè i preti, hanno questi problemi con le donne. Anche per porgli una domanda molto personale: come Le è venuta l’idea di far passare il midollo spinale attraverso un foro così piccolo incastrato in vertebre non molto robuste?

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Questa sera, ascoltavo con compiacimento su Rai Storia la rubrica Un giorno nella storia, che ricorda gli anniversari degli eventi e le biografie. Oggi ricorre l’anniversario della morte di Giorgio Almirante. Ebbene sono riusciti a raccontare la sua biografia senza mai pronunciare la parola fascismo. Campioni del mondo.

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In tutto il mondo la convivenza tra gruppi umani con storie e culture diverse diventa sempre più difficile (eufemismo). Ad ogni identità culturale dovrebbe essere assegnata un’isola. Vivere insieme, ma ognuno sulla propria pietra sperduta in mezzo al mare. Non posso fare a meno di pensare a L’île, un romanzo di Robert Merle (1962). Due comunità che devono convivere sullo stesso scoglio nel Pacifico. Non vi dirò il finale, vi deprimerebbe.

10 commenti:

  1. Il motivo scatenante della Riforma fu la volontà di eliminare il prete come intermediario fra l'uomo e Dio. Il prete protestante sta a latere, aiuta, consiglia: ma la salvezza è una faccenda gestita direttamente fra il fedele e Dio. Perciò, la presenza di donne fra i pastori (peraltro minoritaria) non ha poi in valore che avrebbe se venisse adottata nella chiesa di Roma. Non mi pare che ci siano argomenti convincenti che giustifichino l'esclusione delle donne dal ministero. Si tratta, in effetti, della discriminazione di genere più grande, e non capisco perché passi sotto silenzio, o quasi.

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    1. tutto vero, ma senza l'appoggio dei principi il Luther sarebbe finito al rogo. gratta e trovi il motivo: denaro e potere.
      per quanto riguarda la discriminazione: chi andrebbe a confessarsi da una donna?

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    2. Mi sa che senti l'ombra di Max Weber. Ti invito a Wittenberg. La città è stata risparmiata dalle bombe alleate, e la ragione è evidente. Possiamo fare a piedi il percorso che faceva Martin ogni mattina e ogni sera, da casa a Schlosskirkhe e viceversa. Se non ci fosse qualche automobile, potremmo essere nel secolo XVI. Nella chiesa, c'è la tomba sua, di Melanchthon, e dell'Elettore. Non era cattivo, l'Elettore. Nel ritorno, a metà strada, c'e la Kartoffelhaus dell'Orso Nero. Ti offro qualcosa da mangiare, se prometti di dimenticare Max Weber.

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    3. ma non eri tu, ricordo, il beniamino di Max?
      patate, con che altro? li mangio volentieri certi piatti tedeschi, solo che non li sanno fare

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    4. Max è un notevole scrittore, ma scrive anche castronerie, come per esempio la lode della burocrazia. Il libro su protestantesimo e capitalismo è decisamente buono, e non è necessario condividere le opinioni di Max per apprezzarlo: descrive il legame fra capitalismo e protestantesimo, che a lui piaciono. Ad altri possono non piacere, ma il legame non si può negare. Poi uno continua a domandarsi come mai si mettono insieme due cose antinomiche come la meritocrazia e la predestinazione. Domanda che però andrebbe posta, prima di tutto, a Calvino. Amintore Fanfani ha scritto una critica molto ficcante di Max Weber. Tu dici: Fanfani? E sì, Fanfani giovane.
      Questi libri, a mio parere, vanno goduti indipendentemente dall'essere d'accordo o no. Come l'indicazione, contenuta nel libro di Max Weber, dell'autobiografia di Benjamin Franklin. Pochi libri sono così godibili. Grazie, Max.

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    5. Definire "uno scrittore" , uno studioso di dottrine politiche, il fondatore del concetto di "avalutatività", il cui influsso nella metodologia degli studi storico sociali è stato notevole, è a dir poco ingeneroso. È come dire che Benedetto Croce è stato solo un critico della letteratura italiana. Predestinazione e meritocrazia non sono antitetici perché il potenziale predestinato tramite il lavoro non è consapevole del suo destini

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    6. Mi è partito per errore il commento, mentre stavo scrivendo. Dicevo che non c'è antinomia tra meritocrazia e predestinazione perché l'etica del lavoro e il successo ottenuto sono una conseguenza della predestinazione. L`essenza dell'etica calvinista che è secondo Weber lo spirito del capitalismo moderno.

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  2. Accidenti che potenza Amazon.
    Con 11 euro te lo manda a casa. Se poi vuoi risparmiare con 7 euro c'è usato.
    Peccato sia in francese , che mastico poco
    Ciao cara

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  3. O. T: https://www.adnkronos.com/economia/g7-stresa-asset-russia-congelati_3rxvNjg2M7YcTQIr5a8OzS

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