È così scioccante vedere il primo ministro di una democrazia perseguito dalla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità? Bombe e proiettili, quando vengono lanciate e sparati da una democrazia, sono ben altra cosa rispetto a quando vengono lanciate e sparati da tiranni, signori della guerra, terroristi e altri farabutti sanguinari. Tipo Putin per esempio, ma anche Hamas.
Ciò è provato dal fatto che l’accusa di crimini non riguarda lo Stato democratico di Israele, e nemmeno il suo governo. Il diritto di Israele di difendersi non è messo, ovviamente, in discussione. Anche se nella fattispecie significa trucidare donne e bambini, ciò non è considerato un crimine di guerra. L’accusa pende solo su Netanyahu, non per i bombardamenti e le uccisioni, che evidentemente è un suo sacrosanto diritto, bensì per aver “fatto deliberatamente morire di fame i civili”.
Dai, non si fa così. Un conto è farli a pezzi con le bombe e i proiettili, altro conto è privarli del vitto. Accusa, sia chiaro, che resta da provare, perciò buona fortuna ai giudici della CPI incaricati di questo ingrato compito.
Diciamoci la verità: guerra dopo guerra, ci siamo lasciati contaminare dal cinismo degli americani e dei sionisti, e siamo finiti per degradare i nostri già incerti valori fino a ridurli a nulla. Un nulla ricolmo d’ipocrisia che vorremmo esportare, anche a costo di una guerra globale, fino a Mosca e Pechino (come non fossero capaci di produrne in proprio).
Il tribunale ICG può accusare individui non stati o istituzioni. La guerra è un affare di stato mentre le modalità sono decisioni degli statisti, e ce ne sono alcune che sono più inumane di altre.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i "valori" dell'occidente... glissiamo.
Pietro
infatti, io parlo della Corte penale internazionale, che può incriminare sia i componenti del governo israeliano e sia i i membri delle forze armate, mentre la Corte internazionale di Giustizia (ICG) è altra cosa.
Eliminahttps://diciottobrumaio.blogspot.com/2024/01/perche-netanyahu-non-sara-mai-giudicato.html