sabato 11 maggio 2024

Che cosa dipingerebbe oggi Picasso?

 

C’è un potere oscuro, invisibile, che governa le nostre vite. La tecnologia ci lascia nel bisogno; peggio, lo allarga a dismisura. Più che di bravura, ci manca gentilezza. Non c’è via d’uscita, le persone si comportano nel modo in cui gli viene detto di comportarsi. Da folla gregaria. Non c’è modo per sfuggire al collante sociale, di essere altrove. Non basta mettersi in disparte contro la volgarità ideologica: posso capire che un prete sia contro l’aborto, ma contro i contraccettivi è palese la sua contraddizione; che poi paragoni questi ultimi agli armamenti, denota tutta la sua volgarità.

Anche il nostro sentimento anti-establishment è per la maggior parte vago e informe, anzi, conforme. Penso all’assenza di reazioni al voto di “astensione” dell’Italia all’Onu che prevedeva concretamente per il rappresentate palestinese di poter stare seduto all’assemblea tra gli altri rappresentanti degli Stati membri, in ordine alfabetico, oppure di presentare proposte, emendamenti e sollevare mozioni procedurali su tutti gli argomenti, non solo, quindi, quelli strettamente legati alla Palestina o al Medio Oriente. Senza peraltro avere diritto di voto, né poter presentare la propria candidatura per i principali organi delle Nazioni Unite, come il Consiglio di sicurezza, il Consiglio economico-sociale e nemmeno per quello per i diritti umani (continuerà ad avere solo lo status di “osservatore”).

La ragion di stato, ossia gli affari dell’ENI e altre meschinità. La comprensione della storia e della società oggi non è all’altezza del compito. Per tacere dell’arte. Che cosa dipingerebbe oggi Picasso in riferimento a ciò che accade?

2 commenti:

  1. credo che userebbe solo 2 colori: il Nero per la Cecità, il Rosso per la distruzione dell'Umanità.

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  2. Picasso (cognome genovese) essendo uno che non copiava ma rubava starebbe dalla parte di Israele.
    Disclaimer: è solo una battutaccia.

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