martedì 28 maggio 2024

Lo storico del rosicamento e della minimizzazione

 

Se uccidi una persona, sei un assassino. Se ne uccidi più di una, sei uno stragista o un serial killer. Se ne uccidi a decine di migliaia o milioni, sei uno statista. E infatti Paolo Mieli non considera Netanyahu un criminale di guerra. E ciò che Netanyahu ha fatto e continua a fare è una reazione proporzionata e giustificata. L’ha detto testualmente in tv qualche sera fa. Più in generale, è uno storico del rosicamento e della minimizzazione dei peccati del fascismo (salvo ovviamente le leggi razziali) e naturalmente di quelli liberali.

Macron se le sta tirando (le “disgrazie”), ma ne ha motivo. Leggo dal sito governativo francese: «Le 180 aziende francesi presenti in Ucraina beneficiano di una vasta rete di collaboratori e di una presenza pluriennale e ben distribuita sul territorio. Impiegano 25.000 persone in Ucraina, collocando la Francia come uno dei principali datori di lavoro stranieri del paese (e molto probabilmente il primo). Tre quarti di queste aziende sono stabilite nel paese da più di 15 anni e il 70% di esse è presente fuori Kiev (tutte le regioni del paese tranne quelle occupate)».

Spiace per i cugini francesi, ma prevedo guai. Non certo per mano diretta dei russi. Come diceva quell’ex statista tedesco a proposito del terrorismo internazionale? Non lo ricordo più, ma evidentemente sapeva quello che diceva.

8 commenti:

  1. La storia su Mieli l'ho capita, quella di Macron no. Perdonami!

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    1. https://www.repubblica.it/esteri/2024/05/28/news/armi_contro_russia_decisione_stoltenberg-423116911/

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    2. Mi devo abbonare per leggere l'articolo. Ma non prendono soldi pubblici sti disgraziati? Pure l'abbonamento per leggerli?

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  2. Anch'io sono rimasto raggelato dalle parole di Mieli su entrambi i maggiori conflitti attuali. Mi sembra evidente che alcuni argomenti siano tabù e inneschino lo spegnimento del ragionamento in favore di subroutine automatiche e devastanti che cancellano i fatti. Alla fine invoco, anche per Macron e Stoltenberg, un pizzico di cinismo a prescindere da considerazioni morali: riconoscere il fallimento delle operazioni e cercare il modo di uscirne senza rompersi le ossa. Negare l'evidenza è affidarsi ciecamente alla fede e scrivere nuove pagine nel martirologio dei santi. Questo è un medioevo di ritorno, serve un Martin Lutero che dia inizio a una nuova alba della civiltà.
    Sono desolato e terrorizzato per le mie nipotine, non per me, ormai vicino alla fine qualunque essa sia.
    Cari saluti, Morvan.

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    1. Non sono pazzi; peggio, sono gonfi d'orgoglio e di potere. Ciao caro Amico

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  3. https://www.officinadeisaperi.it/agora/il-senso-delle-parole/fantasmi-in-un-tempo-senza-parole-da-il-manifesto/

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