venerdì 14 aprile 2023

Il Maestro

 

Il regista Nanni Moretti crede ancora nel “sol dell’avvenire”, ma solo come utopia lontana di un mondo ora stravolto, dove nulla è più come prima. Che cos’è cambiato? Lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, quello che gli umani fanno agli umani, continua. E chissà per quanto tempo ancora e semmai ci sarà una fine.

I caccia della Nato che bombardano una colonna di profughi albanesi scambiati per soldati serbi, i droni che inceneriscono famiglie afghane scambiate per raduni “talebani”, i corpi tagliati a metà dai razzi “intelligenti”. Le guerre umanitarie dell’Occidente. Striscia di Gaza, ghettizzazione e fanatismi contrapposti. Armi, divise, proiettili, in tutto il pianeta. È il redditizio mercato della morte, bellezza, quotato in Borsa.

Alla fine del XIX secolo e poi fino a una certa data del XX, ciò a cui miravano i lavoratori che scommettevano nel “sol dell’avvenire”, non era tanto ottenere qualcosa in più (che non fa male), ma provocare uno “sconvolgimento generale”. Non si trattava di aiutare i poveri, ma di liberarli dal salario che li rende schiavi.

Erano portati a immaginare un rimedio magico per tutti i loro mali. La conflagrazione della società in un solo anno, se possibile in un solo giorno: “Il vento soffia come una tempesta e tutto è in fiamme”.

Le fabbriche dove tanti schiavi hanno passato la vita, i tuguri dove tanti bambini poveri hanno lasciato il cuore, le chiese dove tanti umiliati hanno lasciato il cervello; e banche, palazzi e bordelli, tutto ciò in fiamme ... .


Quale risonanza ha avuto questo sogno del sol dell’avvenire sulle pratiche sociali, contro l’ordine autoritario e il “mercato”, ossia il grande capitale e l’ossessione cumulativa? Il sindacalismo rivoluzionario, lo sciopero insurrezionale, il sabotaggio, la sperimentazione di divertenti contro-società, la lotta armata, davvero tutto inutile, solo fuoco a salve? Nanni Moretti sembra ricordarsi, del Novecento, solo dell’Ungheria del 1956.

6 commenti:

  1. Ti farei tutti i giorni complimenti, oggi non ho resistito

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    1. Io invece ti darei una mazzata dietro la nuca (con la mia mazza da baseball) per il tuo "non proporre mai niente", ma lasciarti andare piuttosto e anzichenó, alle tue logorroiche quanto inutili divagazioni pseudo-rivoluzionarie.
      P. S: puoi anche non pubblicare tranquillo, l'importante è che leggi tu!

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    2. Ma chi è questo?..mah...per forza andiamo male in Italia e nel mondo!!!

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  2. Ma cosa c'è dietro la nuca?
    Pietro

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  3. Oltre ai monopattini segnalo la multa perchè senza abilitazione di guida data ad ex docente che stava spiegando un monumento ad un gruppo di amici..
    Siamo in una botte di ferro...
    Un caro saluto e si metta l'elmetto visto l'aria che tira anche qua...

    Roberto

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