martedì 25 aprile 2023

All'altezza della solita ignoranza e ipocrisia

 


L’Armata Rossa inflisse oltre 80% delle perdite alle forze tedesche nel conflitto. Nel solo fronte orientale, nei tre anni giugno 1941- maggio 1944, il tasso medio di perdite della Wehrmacht sfiorò i 60.000 morti il mese. Solo nell’aprile e giugno 1943 non superarono i 20.000 caduti mensili, ma già nel luglio il numero salì a 85.000. Nel gennaio dello stesso anno, in coincidenza della caduta di Stalingrado, i morti erano stati 180.000. Nell’agosto del 1944, tali perdite raggiunsero l’incredibile cifra di quasi 280.000, mentre nel luglio precedente 165.000. Si tratta di quasi mezzo milione di caduti in due mesi e solo sul fronte russo.

Tra il 19 novembre 1942 al 2 febbraio 1943, l’Armata Rossa distrusse quasi 70 divisioni dell’Asse (circa 30 tedesche, 15 rumene, 10 italiane e 10 ungheresi), per un totale di oltre 1 milione di soldati, ma perse circa 600mila uomini. Solo nell’operazione Bagration (iniziata il 22 giugno 1944), una delle più vaste della guerra, costò all’Armata Rossa 765.815 morti, dispersi e feriti; i tedeschi contarono circa 445mila perdite e oltre 100.000 prigionieri. Nella sola battaglia per Berlino (13 gennaio - 25 aprile), i sovietici registrarono 584.788 morti. Per la sola conquista della capitale tedesca (dal 16 aprile all’8 maggio) l’Armata Rossa ebbe 361.367 tra morti, dispersi e feriti.

Le perdite statunitensi in combattimento in entrambe le guerre mondiali sono state, su tutti i fronti, di 344.959 caduti (Luttwak, Strategia, la logica della guerra e della pace, Rizzoli 2013, p. 83). 



11 commenti:

  1. Effettivamente però, non si capisce fino a che punto sia ignoranza e dove inizi l'ipocrisia!
    Comunque definirli palloni gonfiati a sta gentaglia è giusto e doveroso.
    Buona giornata!

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  2. Luigi Marattin (Napoli, 20 febbraio 1979) è un politico ed economista italiano, eletto alle elezioni politiche del 2018 con il Partito Democratico, per poi passare nel 2019 ad Italia Viva di Matteo Renzi.

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  3. Ma come fai a trovare queste perle? E soprattutto, come fai a leggere tutto, spazzatura compresa? Stamattina alle 7 suona il citofono: una voce giovanile mi fa: "Buongiorno, secondo lei chi era Gesù Cristo?". Non ti dico che ho risposto. La notte dormo poco e seguo lezioni di astrofisica su Youtube, poi porto fuori Allegra (cane), poi preparo la colazione (per mia moglie, cane e me) , poi curo il giardino e l'orto , poi vado a fare la spesa, poi le prenotazioni (nefrologo, neurologa, cardiologo, urologo, dermatologo, dentista) per me e per mia moglie, poi vado alla posta a pagare le bollette, poi devo videochiamare la mia nipotina (40 anni meno e 20 cm più di me), poi preparo il pranzo, poi.......la sera leggo Olympe, Erasmo, Formamentis e Platone e mi chiedo: ma come fate a trovare il tempo??

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    1. Come trovo il tempo? Caro Martino, non leggo Olympe 😉

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    2. Ma sono io il Formamentis citato? In qual caso mi onorerebbe il fatto che lei sottragga un po' del suo prezioso tempo per leggere le mie elucubrazioni. E poi in compagnia di Platone, nientemeno.

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    3. Platone, Platone, Platone... no, non lo conosco. Sarà un troll.

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    4. Non sai quello che ti perdi

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    5. Ci hai messo in compagnia così elevata che abbiamo perso la memoria.

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  4. Mi meraviglia che quei dati siano tratti da un libro il cui autore per me è una vera carogna.
    O sbaglio sul fatto che l'autore sia lui?

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    1. K. è quello che è. È stato anche uno dei maggiori storici della Restaurazione. Solo l'ultimo dato è tratto da un suo libro.

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