venerdì 24 febbraio 2023

Inerti e fiduciosi

 

Tutte le discussioni sulla guerra in Ucraina nei media europei e statunitensi si basano sulla narrativa propagandistica di una “guerra non provocata”, scatenata senza motivo dal malvagio Vladimir Putin. Tutto ciò che è accaduto negli anni e nei decenni precedenti al 24 febbraio 2022 viene semplicemente ignorato. Questa guerra, a differenza di qualsiasi altra, è senza causalità storica.

La Russia ha invaso l’Ucraina con la speranza di poter raggiungere un accordo di compromesso con gli Stati Uniti che potesse strappare il riconoscimento degli “interessi di sicurezza” dello Stato russo. Le cose non sono andate secondo questo piano. Il conflitto in Ucraina è evoluto in una guerra aperta, anche se non ancora ufficialmente dichiarata, dell’imperialismo statunitense ed europeo contro la Russia.

La guerra non riguarda la difesa dell’Ucraina, per non parlare della difesa di una “democrazia” ucraina inesistente. È una guerra imperialista, che ha come scopo la sconfitta militare della Russia, la rimozione del suo governo e l’imposizione di un regime fantoccio. Questo risultato ha lo scopo di porre le vaste risorse naturali della Russia sotto il controllo diretto delle corporation statunitensi ed europee, stabilire il dominio dell’imperialismo statunitense sulla massa continentale eurasiatica e spianare la strada alla guerra con la Cina.

Il conflitto con la Russia è la continuazione di una serie infinita di guerre e interventi provocati dall’imperialismo americano dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991. Di fronte al prolungato declino della sua posizione economica globale, comprese le crescenti minacce alla posizione del dollaro come moneta di riserva mondiale, e dilaniati dalla crisi interna, gli Stati Uniti vedono nella loro potenza militare il mezzo per mantenere la loro posizione egemonica globale.

Nel suo viaggio a Kiev e Varsavia, Biden ha ribadito che l’obiettivo della guerra è una sconfitta strategica della Russia. Gli Stati Uniti non sono interessati a negoziare un cessate il fuoco e la fine del conflitto. Hanno creato una situazione in cui non può esserci ritirata, perché farlo minerebbe irreparabilmente il loro prestigio e credibilità e porterebbe alla disgregazione della NATO. La vittoria in questa guerra è diventata una questione esistenziale per l’imperialismo americano.

La situazione delle popolazioni che vivono in Ucraina, considerate sacrificabili, è a dir poco tragica. Nonostante tutte le affermazioni d’importanti progressi dell’Ucraina sul campo di battaglia, le popolazioni, trascinate in questa guerra da una classe dirigente venale e corrotta, vengono dissanguate. Mentre i media occidentali si vantano, senza prove evidenti, di enormi perdite russe, c’è un silenzio quasi totale sull’orribile portata delle perdite ucraine (un improvvido accenno è sfuggito a von der Layen, ma è stato subito rimoso dalla rete). Ci sono rapporti credibili che collocano il numero di soldati ucraini uccisi a 150.000. Una generazione di giovani ucraini viene sacrificata dai guerrafondai di Washington, Londra, Berlino, Parigi e Roma.

Nonostante tutti gli sforzi propagandistici, senza la massiccia infusione di denaro e armamenti, il regime ucraino non sopravviverebbe un’altra settimana.

Le incessanti richieste per l’invio di armi più avanzate riflettono i crescenti timori che l’attesa offensiva russa possa provocare il collasso dell’esercito e del regime ucraini. La situazione che l’Ucraina deve affrontare non può essere risolta solo con carri armati e aerei. Il dispiegamento di truppe Nato è necessario. Lo scopo della visita di Biden era superare le divisioni all’interno della NATO e preparare l’opinione pubblica a questo prossimo passo.

Come sempre, le azioni dell’imperialismo sono giustificate con menzogne e ipocrisia. Nel suo discorso a Varsavia, Biden ha dichiarato che “in gioco in questo conflitto” c’è “la libertà delle democrazie in tutto il mondo”. Ha pronunciato questo discorso prima di una riunione dei membri della NATO dell’Europa orientale, tutti dominati da governi autoritari di destra.

Il fatto che il regime ucraino e le sue forze militari siano saturi di neofascisti è fuori discussione. La storia dell’Ucraina viene riscritta sulla base di una narrazione che promuove come eroe nazionale Stepan Bandera, lo sterminatore fascista alleato del Terzo Reich che guidò la famigerata Organizzazione dei nazionalisti ucraini.

Il governo della Polonia, che ha invitato Biden a pronunciare il suo discorso, è controllato dal partito di estrema destra Legge e giustizia, che ha criminalizzato la ricerca storica sull’antisemitismo polacco, trasformando la Polonia in una testa di ponte per l’aggressione degli Stati Uniti contro la Russia. In un’intervista con Haaretz questa settimana, l'ex presidente polacco Lech Walesa ha osservato che lo stato della democrazia in Polonia è così grave che richiederebbe una “rivoluzione nelle strade con l’uso della forza” (testuale).

Gli obiettivi dell’imperialismo statunitense ed europeo fanno sì che nessuna soluzione del conflitto sia accettabile se non la sconfitta militare della Russia, preludio del conflitto armato con la Cina, che secondo i generali statunitensi scoppierà entro i prossimi tre anni. Ad ogni modo non appena gli Stati Uniti e la Nato si sentiranno pronti.

Noi che cosa facciamo? Dissuasi dalla propaganda, instupiditi dai trastulli televisivi, restiamo inerti e fiduciosi che lor signori si accontentino dei profitti realizzati e abbassino un po’ i prezzi e le bollette.

12 commenti:

  1. Secondo fonti non ufficiali, ma di gente che sta sul posto, i morti UA sarebbero sui 300.000 a crescere, i Russi sui 150.000 e passa, insomma un vero e proprio macello che tutti fingono di ignorare, nessuno vuole perdere, ma i conti si faranno in estate, intanto la flotta Russa traccheggia davanti alle nostre coste.......

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  2. https://www.officinadeisaperi.it/materiali/la-missione-suicida-del-capitalismo-e-la-scelta-delleuropa-sulla-guerra-da-il-manifesto/

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  3. Segnalo che il nuovissimo (esce oggi) libro di Travaglio, "Scemi di guerra" contiene un'ottima premessa che fa la storia ucraina ante 24.2.22. Segnalo anche che può essere letta gratuitamente (anzi, graduidamende) scaricando l'estratto promozionale da Amazon.

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    1. Grazie molte, me ne ricorderò. Al momento sopra il tavolo ho tre libri e mezzo e un altro tra le mani...

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  4. Sento il bisogno di farglielo sapere.
    Queste sue analisi le pubblico spesso su Facebook (con tanto di link di riferimento) in vari gruppi.
    Ed hanno in genere una discreta accoglienza.
    Buona serata!

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  5. Eh no, se sei un comunista non puoi dire genericamente noi!
    Perché esistono le classi sociali bello mio, devi specificare quel noi. Noi chi?

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  6. Risposte
    1. D'accordo glielo ho detto.
      Vorresti avere la pazienza di rispondere alla mia domanda ora?

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    2. Ehi.... è una ragazza , genere femminile. Una donna , anche se con i controcazzi

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  7. TUTTO TORNA

    La Banca Mondiale annuncia ulteriori 2,5 miliardi di dollari in sovvenzioni per il regime naziucraino.

    La Banca Mondiale ha annunciato che fornirà al regime nazista ucraino un'ulteriore sovvenzione di 2,5 miliardi di dollari per sostenere la continuità dei servizi governativi e gli sforzi di ripresa.

    La sovvenzione fornisce un sostegno diretto al bilancio nell'ambito del progetto della Banca Mondiale "Ukraine Administrative Capacity Resilience Public Expenditure Project" per mantenere i servizi essenziali e le funzioni di base del regime durante la guerra in corso", ha dichiarato la banca mondiale in un comunicato.

    Sputnik World

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  8. https://www.quinternalab.org/teleriunioni/2023/febbraio-2023/815-l-unica-soluzione?fbclid=IwAR2PFdn3O_Fzp6gRVQOUvYrIuuwPnDqv-meP509hPZ4bSqba1h4qjKjgYVg

    Mi piacerebbe avere la sua opinione dopo aver letto il link su esposto dei compagni internazionalisti di N+1.
    Cordialità!

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