sabato 24 settembre 2022

L'illusione del voto

 

La razionalità del capitale ha un unico obiettivo, anzi due: aumentare i profitti e continuare a riprodursi in modo allargato. Non si può fargliene una “colpa”, è nella natura stessa del capitale, il suo principio vitale. Quanto al “sociale”, ci devono pensare lo Stato e i filantropi, cioè quei miliardari che mentre accarezzano la propria anima caritatevole con la mano destra non guardano cosa sta facendo allo stesso tempo la loro zampa sinistra.

Funziona così e tutti gli escamotage riformistici servono, quando va bene, a lenire le ferite, ma in nessun modo a eliminarne le cause che le provocano. Al resto, provvedono le guerre e le epidemie, come nel bel tempo antico, e le carambole del caso.

Nell’insieme delle pratiche concrete in cui si presenta ed evolve la nostra vita quotidiana, ossia nella totalità dei rapporti sociali, agiamo tutti, se non vogliamo finire ai margini della società o in TSO, secondo codici di comportamento dati e significati di linguaggi autorizzati, che nel processo educativo e della comunicazione ci rendono conformi e gregari.

Nella nostra epoca, fondata su estesi e complessi rapporti economici, non sarebbe vantaggioso per la classe dominante operare in forme apertamente autoritarie. L’optimum è fare in modo che per educazione, tradizione, abitudine, gli individui riconoscano come leggi naturali ovvie le esigenze di questo modo di produzione. In tale situazione, le elezioni servono a dare l’illusione che a scegliere e decidere “liberamente” sia il “popolo sovrano”.

Le codificazioni borghesi sono un sicuro passo avanti nell’emancipazione dei diritti e delle libertà, ma tutto ciò non prescinde dal diritto alla “proprietà”, di modo che le condizioni di lavoro si presentano come capitale a un polo e dall’altro si presentano uomini che non hanno altro da vendere che la propria forza-lavoro. Un sistema sociale fondato su questo tipo di rapporti sociali, su queste condizioni di scambio tra capitale privato e lavoro, è un sistema intrinsecamente classista.

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