È quello venuto ieri dalla Borsa.
L’élite dirigente e proprietaria è ben consapevole di aver svolto un ruolo decisivo nel trattamento amichevole riservato alla Meloni durante la campagna elettorale. Non è casuale che, dopo l’amichevole dibattito elettorale del 12 settembre tra Meloni e Letta, la tedesca Süddeutsche Zeitung abbia scritto: “Nessuno demonizza Giorgia Meloni in Italia, nemmeno la stampa. Sta navigando verso la sua vittoria elettorale, almeno così sembra”.
Enrico Letta non è lì per caso, e il cosiddetto “campo largo” è servito solo per confondere gli sciocchi. Perché pretendere da quelli del Pd di essere di sinistra quando, ovviamente, non lo sono? Tutto il resto è conseguenza. Nelle crisi di sistema, la grande proprietà sa bene che è necessario di volta in volta dare l’apparenza che tutto cambi. È storia vecchia (*).
Si trattava di far percepire il partito di Meloni (che non pronuncerà mai due parole chiare e semplici: “sono antifascista”) come un partito di estrema destra, ma non necessariamente estremo, quindi di rintuzzare i candidati al “saluto” disinibito che si sono lasciati andare un po’ troppo apertamente. E poi i temi quali immigrazione e sicurezza sono oggi al centro dei discorsi di tutti i partiti, a volte in maniera altrettanto radicale. Un pizzichino appena di anti-establishment europeo e la missione è compiuta.
Non c’è motivo di temere la vittoria elettorale dei fascisti 4.0, neanche loro portano più i mocassini e i Ray-Ban. Sia in politica economica, sia in quella interna ed estera, non ci sarà alcuna differenza tra il governo attuale e quello di domani. Per esempio, i conglomerati energetici continueranno a rastrellare miliardi di euro in super-profitti, e gli evasori ed elusori fiscali, grandi e piccoli, possono stare tranquilli.
Anzi, il nuovo governo sarà ancora più conservatore nella sostanza, e nei dettagli il folclore reazionario servirà a rinfocolare sterili polemiche giornalistiche, utili per le vendite e gli annunci commerciali. Tipo il dibattito surrealista sul sesso biologico, che troviamo deliziosamente alla moda, cosicché da ribattezzare per esempio le donne “con utero o senza”, e così via per il resto.
Salvo rare eccezioni, non si faranno mai domande sostanziali ed essenziali che possano mettere in chiaro i reali meccanismi del sistema di potere.
In cambio i nuovi inquilini di palazzo Chigi potranno sistemare qualcuno del loro giro in Cassa depositi e prestiti, PagoPa, Eni, Enel, Enav, Leonardo, Ram, Gse, Mefop, Sogei, Rai, Ferrovie, Sace, Amco, Invitavia, Consap, Consip, Giubileo 2025, eccetera, eccetera.
Negli anni Settanta, Marguerite Yourcenar scriveva: «Si parla dell’ignoranza sessuale in cui la società di epoche vicine a noi, se non addirittura della nostra, a dispetto delle apparenze, lascia deliberatamente la gioventù; non si parla invece della straordinaria ignoranza in materia finanziaria e legale in cui siamo tutti immersi; in quelle scienze dalle quali dipende la nostra indipendenza, e talvolta la nostra vita, il più perspicace e il più colto fra noi spesso non è che un analfabeta» (Archivi del Nord, p. 211).
(*) In Francia, a Luigi XVIII successe Carlo X di Borbone, poi Luigi Filippo, che con il “quarantotto” se la filò in borghese facendosi chiamare signor “Smith”. Arrivò la Repubblica, ma fu un fuoco di paglia fino al diciotto brumaio del nipote di Napoleone. Ciò che spaventò davvero la borghesia francese ed europea fu la Comune del 1871, al punto che gli eserciti, francese e prussiano, fino al giorno prima nemici, si allearono per reprimere i comunardi. Risultato: 20.000 comunardi massacrati, e altre migliaia deportati.
La stessa cosa accadde in Italia, basti pensare al Luglio 1943. Nel dopoguerra i Savoia erano ormai squalificati e impresentabili, tornarono i liberali e i clericali, variamente compromessi col fascismo, e grazie a Togliatti anche i fascisti doc, che si trasformarono a Fiuggi in fascisti 2.0. Alla “roba” non successe nulla, al massimo passò di mano, dal nonno ai nipoti, lo stesso Valletta fu salvato dal “Partito” un attimo prima di essere fucilato.
• “Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici.”
RispondiElimina• “Che l'umanità in genere sarà mai in grado di fare a meno dei Paradisi Artificiali, sembra molto improbabile. La maggior parte degli uomini e delle donne conduce una vita, nella peggiore delle ipotesi così penosa, nella migliore così monotona, povera e limitata, che il desiderio di evadere, la smania di trascendere se stessi, sia pure per qualche momento, è, ed è stato sempre, uno dei principali bisogni dell'anima.”
ALDOUS LEONARD HUXLEY