Quante divisioni ha il Garante?
Nove su dieci multinazionali che operano nel settore della comunicazione digitale sono statunitensi. Quando al mattino accediamo uno dei nostri dispositivi, da quel momento ogni nostra attività in quel contesto viene messa a valore, dunque produce dei profitti. Non produce solo ricchezza per chi tira le fila di questo imponente business, ma anche potere. Un grande potere.
Un qualunque servizio offerto apparentemente in forma gratuita, alla prima domanda che ci pone, per esempio quale lettura o quale film ci piace, oppure cercando informazioni su qualsiasi altro prodotto o servizio, innesca da quel momento degli algoritmi che cominciano a disegnare il nostro profilo individuale. E poi a proporci i prodotti che più si avvicinano ai nostri gusti e bisogni (di qualsiasi natura). È questa un’esperienza quotidiana di cui tutti siamo consapevoli quando cerchiamo un libro, un albergo, un paio di scarpe.
Non si tratta semplicemente dei cookie per venderci qualcosa. Anche quando li rifiutiamo, lasciamo traccia, il nostro profilo si arricchisce, i nostri dati ne producono altri, che a loro volta agiscono su di noi, orientandoci. Questa è una forma di potere su ognuno di noi, tanto che ormai non possiamo rinunciare a consultare i nostri dispositivi digitali per qualunque cosa. È una dimensione nuova alla quale ci siamo volontariamente legati e dalla quale non possiamo più uscire. Anzi, più vi entriamo e più ne rimaniamo coinvolti individualmente.
Il “dispositivo” ha soppiantato quasi tutte le relazioni umane, siamo passati dalla vita di relazione a quella di mera connessione. Se non hai un lettore QR non leggi il menù in trattoria, se non hai uno “spid” non puoi entrare nel sito della tua Ulss o vedere il tuo fascicolo previdenziale presso l’Inps. E ciò vale per le altre applicazioni e porte d’accesso alla rete. Senza avere un’identità interna al sistema di internet, non accedi al sistema dei servizi pubblici, e diventiamo dei fantasmi. La disconnessione significa ormai la morte civile.
Produciamo valore per le più grandi aziende planetarie, che hanno ognuna una quotazione in borsa superiore al Pil dell’Italia, e che hanno la loro sede principale, i loro server, la gestione dei domini, negli Stati Uniti. È questo un potere enorme e inedito, che può schiacciare qualsiasi contendente geopolitico ed economico che non disponga di sistemi tecnologici analoghi e sotto il proprio controllo.
Quando si oppone che il mondo non si divide tra dominatori e vassalli, ciò è vero nella misura in cui a un Paese è possibile autonomizzare, sia pure con difficoltà, la propria rete, come la Russia e la Cina. Tutti gli altri si devono inginocchiare, compreso il presidente degli Stati Uniti quando è inviso a una fazione importante e decisiva dell’establishment. È accaduto esattamente a Trump, quando Twitter e Facebook hanno deciso di chiudere non gli account personali del signor Trump, ma il suo account istituzionale, l’account presidenziale @POTUS.
Quando le reti digitali dell’intelligenza artificiale avranno completamente circoscritto il regno dei vivi con i loro algoritmi, una casta postumana ci sostituirà. Anche se ora viviamo nel cuore dell’era cibernetica, siamo ancora lì, incatenati nella grotta platonica, storditi dalle ombre. Anzi, la nostra schiavitù è in costante peggioramento, poiché gli esseri umani ora nascono all’interno di questa nuova prigione delle ombre, dove i nostri figli e nipoti non conoscono altro che schermi.
Chi gestisce e controlla questo sistema cibernetico che avvolge e inquadra per capillarità tutti i tipi di scambi del pianeta? Torniamo alle parole con cui ho iniziato questo post, alle grandi multinazionali della comunicazione digitale. I loro uffici, i loro server, non sono sotto casa nostra. Né conosciamo in dettaglio le “centrali” della cosiddetta intelligence che si servono di tali dati, come per esempio la National Security Agency, la quale afferma (testuale) che il suo compito è mappare l’intero universo delle persone cibernetiche, ossia tutte le persone che dispongono di un dispositivo cibernetico, vale a dire uno smartphone, un tablet o un computer.
Abbiamo dato loro le chiavi della nostra vita. Si sono infiltrati ovunque, al punto da inebriare il minimo dei nostri desideri e consumare l’uso delle nostre giornate. Non siamo solo consumatori che si brutalizzano offrendo il proprio tempo e le proprie capacità cerebrali, ma soggetti requisiti da un dispositivo planetario che, organizzando l’impoverimento delle relazioni e del linguaggio (Elon Musk ha dichiarato che il linguaggio umano sarà presto “obsoleto”), continua a estendere il suo controllo su di noi.
I fornitori di accesso apparentemente gratuito o con modica spesa, ci addestrano a obbedire alla incessante sollecitazione dei flussi informativi. Una manciata di persone sfrutta la nostra inerzia e approfitta della nostra apatia, siamo diventati dei “cretini digitali”, seguaci della menzogna, della manipolazione sistematica della percezione della realtà, incatenati peggio che nella classica grotta.
Ma il metano fuoriuscente dal Gasdotto sabotato entrerà nella grotta con effetto triplicato! :-(
RispondiElimina"È una dimensione nuova alla quale ci siamo volontariamente legati e dalla quale non possiamo più uscire". (scritto da Olympe in grassetto)
RispondiEliminaIo non mi sono volontariamente legato un bel niente (e tantissime persone come me, idem!) è il sistema sociale che obtorto collo me lo ha imposto.
Difatti tu stessa più avanti scrivi (sempre in grassetto) "la disconnessione significa ormai la morte civile". L'esempio dello Spid è da sottolineare fortemente.
E ancora scrivi e sempre in grassetto "abbiamo dato loro le chiavi della nostra vita".
Se le sono prese, con inganno e furto, io non ho dato niente!
Ma che ti aspettavi? Viviamo in un sistema che si basa sul furto, sulla rapina e sul l'inganno (capitalismo).
Ergo: il sistema cibernetico non è che un modo di portare il sistema a-sociale capitalistico alle estreme conseguenze.
Postilla finale: ma Marx ed Engels, quando parlavano e battagliavano per il comunismo come esigenza storica per l'umanità, erano forse degli alieni, marziani?
Cari saluti!
volontariamente significa senza apparente costrizione. anche la forza-lavoro, per es., si sottomette volontariamente e senza apparente costrizione al capitale, dunque per necessità e ineludibili circostanze di fatto.
Eliminaquanto i vaccini insomma
Eliminasenza lotta di classe è inevitabile!
Elimina@ senza lotta di classe è inevitabile
Elimina👍👍👍
Uno dei post più emozionanti da quando la leggo, In 2 minuti ho divorato tutto e alla fine mi sono venuti i brividi. Nel mio piccolo ho ripensato a un convegno cui ho partecipato di recente. Niente campo e a pranzo ho fatto amicizia con una coppia di sconosciuti. Riflettevo che se ci fosse stato il dannato campo saremmo rimasti perfetti sconosciuti anche a tavola. Per quanto riguarda lo scenario internazionale invece I Paesi non allineati sono sempre più oggetto di propaganda volta ad aizzare le masse occidentali verso un conflitto che rischia di diventare disastroso, in un gioco in cui sia noi che loro verremo colpiti duramente. Basta vedere la marea montante antirussa portata avanti da mesi dai media.
RispondiEliminaL'Internet ha fatto anche cose buone
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