Presto o tardi anche i più “resilienti” alla realtà dovranno loro malgrado prendere atto che la guerra in Ucraina non la sta vincendo né l’Europa e tantomeno gli ucraini.
Questa è la storia secolare di un sistema di potere economico e statuale a livello globale che conosce un solo modo per superare le sue crisi e accrescere il proprio dominio: il conflitto permanente, modulato secondo le circostanze e i rapporti di forza tra i diversi imperialismi per il controllo delle risorse e della forza-lavoro, delle tecnologie e dei mezzi di comunicazione, dei mercati e delle rotte commerciali, eccetera.
Ne uscirà infine anche questa volta un nuovo ordine mondiale, oppure resteranno solo macerie e cimiteri? Questo è ancora presto per dirlo, tuttavia bisogna prendere atto che dopo aver scartato definitivamente l’idea di un’alternativa possibile al capitalismo, essa è stata sostituita da un blando riformismo, da un benessere effimero e sempre più revocato in dubbio, ma sufficienti l’uno e l’altro ad abituarci all’idea che questo sia il migliore dei mondi possibili, tanto da riconoscere come leggi naturali ovvie le esigenze di questo sistema predatorio.
Di questa grande vittoria realizzata anche sul piano ideologico, approfittano i grandi poteri, spesso nell’ombra, per decidere non solo delle nostre vite, ma anche delle esistenze di quelli che verranno dopo e che dovranno continuare a vendersi volontariamente e a ubbidire ai loro padroni. Questa è la vera tragedia del nostro tempo.
https://www.quinternalab.org/teleriunioni/2022/settembre-2022/790-tendenza-globale-al-disordine?fbclid=IwAR0gAn_4oxuHG0e0eNkleTKFKzTml3PKjM1VSo_-i-Jdbjg8ETW1CJjmV2M
RispondiEliminahttps://www-bullionstar-com.translate.goog/blogs/ronan-manly/eurasian-alliance-plans-a-moscow-world-standard-to-destroy-lbmas-monopoly-in-precious-metals-pricing/?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc
RispondiElimina