venerdì 16 settembre 2022

È tutto sotto controllo

 

La mediocrità del trattamento mediatico delle questioni ecologiche e climatiche è sul piatto. Il giornalismo (ma si può ancora parlare di giornalismo?) al culmine di ogni “emergenza” non muta: le foto radiose per evocare la siccità e l’ondata di caldo, i titoli cupi sull’ennesimo disastro alluvionale che non si poteva prevedere, proprio no in questo Paese così totalmente prevedibile. Trattamenti disinvolti o ignoranti, tante approssimazioni che confondono, come i rapporti estatici su auto elettriche e le assicurazioni sul gas russo che “nun ce serve”.

Tutto è drammatico e però tutto è sotto controllo allo stesso tempo. L’abbiamo già sperimentato, prendere le persone per stupide e dar luogo a ingiunzioni contraddittorie. Grazie.

L’estate dovrebbe essere usata per riflettere sulla propria condizione e sul mondo, per arrivare al fondo delle cose e non per stupirsi, tantomeno per romperici le scatole con le campagne elettorali. Ma tant’è, dobbiamo leggere dei pericoli delle piscine e del rigurgito di roba come dio, patria, famiglia.

Praticamente tutti i media oscillano tra sensazionalismo e ottimismo esagerato, tra aneddoti e assenza di analisi sulle cause sistemiche del surriscaldamento generalizzato, che non è solo uno scenario scientifico e una percezione sociologica, ma un fatto inoppugnabile, quale per esempio il ritiro dei ghiacciai alpini e il Mediterraneo che si avvicina alle temperature da jacuzzi. Fenomeni che si sono verificati anche in passato, e dunque si tratta di cause naturali o antropiche? Probabilmente entrambe, ma ognuno tira acqua al suo mulino.

La “lotta al riscaldamento globale”, la “transizione ecologica”, la volontà di governare il clima quando non riescono a governare nemmeno i rapporti economici, di sicurezza e d’influenza tra gli Stati, insomma le cose terrene e non quelle del cielo. Governare, ahimè, da parte di chi non riesce a distinguere tra educazione alla sobrietà e le crociate stupide e autoritarie per il razionamento energetico?

Ma prima delle loro cazzate sparate in tv ci fanno sentire una pubblicità per il nuovo cellulare pieghevole che sta in una “mini-bag”. Non c’è un cazzo di giornalista grande firma che s’indigna e denuncia questa flagrante contraddizione tra il messaggio pubblicitario e tutto ciò che ci impongono. O forse ci sarebbe, ma gli conviene stare zitto.

A ogni modo non dobbiamo disperare, presto si scoprirà una “transizione verso una stupidità pubblicità più responsabile”. 

8 commenti:

  1. Dal punto di vista climatico siamo in un vicolo cieco. Dal punto di vista energetico mi pare che le alternative siano due: o andare incontro a pesanti razionamenti, con tutto ciò che questo comporta in termini economici e sociali o ridiscutere seriamente le sanzioni alla Russia per far scendere un po' i prezzi grazie all'aumento dell'offerta. Altre strade non ne vedo. Personalmente credo che comunque andiamo incontro a una fase storica con prezzi molto alti di tutti i combustibili fossili e chi ci ha raccontato che il costo della transizione ecologica sarebbe stato basso o addirittura nullo spero che non riesca a dormire la notte, per via delle emorroidi che gli devono spuntare nel culo in misura proporzionale alle balle raccontate per anni.

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    1. pagheremo tutto, pagheremo carissimo. presto avremo i forconi in piazza e le chiacchiere saranno a zero.

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  2. Alluvione disastrosa nelle Marche, stanziati finora solamente 5 milioni.

    Sostegno all'Ucraina, stanziati ulteriori 700 milioni.

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  3. Ho sentito e visto ieri sera nella tv quel criminale di Draghi, davanti a numerosi giornalisti, vantarsi di essere orgoglioso per le vittorie dell’esercito ucraino. Già trovo sia disumano fare tifo per una parte o l’altra tra paesi in guerra, dove si perdono migliaia di giovani vite, ma, inviare armi, per alimentare questa carneficina, lo trovo di una vigliaccheria insopportabile.
    Se questi sono gli amministratori, se questa è la politica del momento, quale sarebbe il futuro e l’emancipazione per le nuove generazioni?
    Sappiamo già da tempo che sono rarissimi i giornalisti e medici ricercatori di verità, oggi forse ancora inconsapevolmente, sono solo dei miseri distributori di verità, quella che la vigliaccheria rende più comoda.
    Bonste

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  4. Sicuro che avremo i forconi?
    Il mio vicino di casa mi mostra la bolletta (stratosferica) con la stessa faccia rassegnata con cui i giovani mi dicono che adranno, se andranno, in pensione a ottanta anni.

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    1. Nessuna certezza, tantomeno in queste cose, ma non affrettiamo conclusioni troppo ottimistiche

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  5. https://www.officinadeisaperi.it/eventi/non-possiamo-ignorare-ancora-la-normalita-degli-eventi-estremi-da-il-manifesto/

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