Da dove viene questo fascino di molti italiani per la famiglia reale britannica? Se si spiegasse a questa gente perbene che da diversi anni esistono in Inghilterra tribunali islamici che possono applicare la Sharia, con piena giurisdizione per trattare le questioni civili, commerciali o matrimoniali, forse qualche dubbio verrebbe. E poi, in un paese come il nostro dove si venerano le presunte stigmate di Francesco Forgione e dove i politici sono diventati volgari influencer in fila per la farsa del sangue di san Gennaro, che altro aspettarsi? La schiuma mediatica fa il resto.
Se i social restano, come è probabile, il principale terreno di scambio e confronto della vita politica, e non solo di quella, a lungo andare moriremo soffocati. Secondo gli oracoli, scusate i sondaggi, il partito di Meloni dovrebbe stravincere le elezioni. Tuttavia, se si osserva con calma la situazione, francamente non c’è nulla di cui preoccuparsi. Il presunto estremismo/radicalismo di Meloni è solo un centrismo più ruvido rispetto a quello che anima gli apostoli del Mercato (maiuscolo).
È certamente di un colore più forte di altri, ma la Meloni non ha un coltello tra i denti. Non si tratta più, ad esempio, di uscire dall’euro, né mai ha messo in dubbio il primato della società quotate in borsa. È atlantica e giallo-blu, si accontenta semplicemente di voler cambiare i connotati della UE e di abbaiare contro la plutocrazia. Roba da prendere allegramente, perché le toccherà ingoiare serpenti secondo la legge molto liberale del più forte.
Alla fine si dedicherà ai temi della famiglia e della procreazione, soprattutto quelle degli altri, e all’immigrazione dall’Africa, ma l’unica decisione non incantatoria sarà continuare come ora, prendendo atto che tutti gli Stati in realtà agiscono al servizio dei loro interessi e magari ammettendo in privato che Gheddafi ci manca molto in termini di regolazione dei flussi.
Anche per la Meloni un Paese non è fatto di cittadini ma d’imprese, e vede nello Stato solo un braccio armato destinato a mantenere l’ordine nei ranghi dei propri schiavi. N’è prova la garbata e sostanziale indifferenza con cui tutti i “grandi finanzieri” e gli zelanti amministratori delle società hanno assistito all’ascesa del suo partito nei sondaggi. Quando non l’hanno addirittura incoraggiata e promossa nei loro media.
Non deve trarre in inganno il patetico psicodramma cui si abbandonano i personaggi “de sinistra” alla vigilia della elezioni. Fingono di essere preoccupati che il successo della Meloni contrasti con la loro visione esclusiva della marcia del mondo, ma in realtà non gliene frega niente della “democrazia”, ai loro occhi è un mezzo tra gli altri per farsi i propri affari in un sistema economico e politico non negoziabile.
Per quanto concerne l'aborto, in Italia già diffiicile da praticare per le donne, non credo che la Meloni aiuterà. Anzi sarà di grande ostacolo. E non mi pare un argomento da poco. Non è necessario avere un coltello tra i denti per essere dannosi. Lo si può fare anche in maniera furbesca proprio come sta facendo la destra a riguardo della tematica abortiva.
RispondiEliminalei ha perfettamente ragione riguardo certi temi, io mi riferisco alle velleità a riguardo del sistema economico e politico, che non negoziabile e che comunque gli sta bene così com'è
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