sabato 25 aprile 2020

La liberazione

C'era il rischio d'infettare il milite ignoto.

Mi pare che non si stia capendo, oppure si fa finta di non capire. Per settimane s’è cincischiato con la storia delle librerie aperte, come se la questione più urgente fosse quella della lettura. Politici e sedicenti esperti con stipendio garantito si fanno intervistare immancabilmente con la loro domestica libreria alle spalle, inabili a capire che le persone non sono bottiglie vuote da riempire con i loro distillati dialettici. La gente ha il problema concreto di fare la spesa! Se non torniamo al più presto alla normalità, se non riaprono le frontiere, se non ricomincia il flusso turistico, gli scambi commerciali, milioni di persone non avranno più un lavoro.

Ci sono situazioni storiche nelle quali i giorni valgono anni. E noi questi giorni li stiamo buttando inesorabilmente. Uno dei centri internazionali del tessile, l’Italia, da mesi è alle prese col problema delle mascherine. Da ridere se non fosse tragico. Non ne possiamo più di sentirci dire “stiamo lavorando” a questo e quell’altro, vi faremo sapere; di sentirci addosso responsabilità che non abbiamo, di subire nuove ansie con annunci isterici, pressapochismi, confusione, allarmismi immotivati.

Bisognava fin da subito raccontare la verità, ossia che in talune province si sono trasformate le residenze per anziani in carnai, gli ospedali in lazzaretti, che i tamponi non si fanno perché non si vogliono fare. Dobbiamo prendere atto che, in questa fase, è inutile nascondersi al virus stando coatti dentro casa. Adottare misure di contenimento, ovvio, ma circoscritte e mirate, non punitive e demenziali. Di più non si potrà fare. Sennò prima dell’autunno avremo le barricate nelle strade.

7 commenti:

  1. Non capiscono proprio, non c'è verso, non lo vogliono capire.

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    1. stipendio garantito, cospicuo conto in banca, auto di servizio, colf e libertà di spostamento.

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  2. Eccellente, assolutamente eccellente. Certe volte sogno che venga la Troika e faccia piazza pulita lì, fra i mandarini. Poi mi riveglio, e capisco che è solo un sogno.

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  3. come la freccia del carabiniere: funziona, non funziona.

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  4. Prima hanno sottovalutato, si son giocate partite di calcio con decine di migliaia di spettatori etc. quando sarebbero stati utili il distanziamento e le mascherine. Poi l'isteria securitaria cercando di chiudere la stalla coi buoi già belli lontani. Ora l'inutile prolunga del confinamento.
    Buon 25 aprile comunque.
    Pietro

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