Naturalmente le anime belle parleranno di ottusità dello sbirro. Invece mi pare chiaro che le istruzioni vengono dall’alto. Si vuole testare, appunto, la predisposizione degli italiani a essere gregge. Essere gregge significa ubbidire perdendo completamente di vista la ratio della norma: il valore è l’ubbidienza in sé.
mio caro, sono d'accordissimo, davvero. tuttavia non scarterei, parlo per esperienza diretta, l'ipotesi di ottusità (frequento il tuo eufemismo per non incorrere in querele).
Come si è capito che la maggior parte dei morti non sono avvenuti per il coranavirus, ma per l’insufficienza delle strutture medico sanitarie. Basta raffrontare i dati sulla mortalità in Germania e in Italia per rendersene conto. Secondo i dati ufficiali, al 19 aprile, in Italia abbiamo 178.972 contagiati, mentre in Germania ne abbiamo 145.184, appena 33.788 in meno dell’Italia. I morti in Italia, però, sono 23.660 (e sappiamo che questo dato è enormemente sottostimato) mentre in Germania sono 4.586. Quindi in Italia, con quasi lo stesso numero di contagiati, abbiamo ben 19.074 morti in più, in pratica, quasi 5 volte il numero dei decessi tedeschi.
Non a caso tra quelli che comandano in questa società, i morti sono pochissimi. Perché? Perché per loro le cure iniziano subito e hanno a disposizione le strutture sanitarie migliori. Mentre migliaia di pensionati poveri, di operai, di diseredati, morivano nelle loro case chiedendo disperatamente un aiuto che non arrivava, o arrivava troppo tardi, i ricchi come quel “capitano coraggioso” del cavaliere, si rintanavano in un rifugio di lusso, e i loro politici, i loro giornalisti, i capi dei sindacati filoaziendali che dovevano rimanere sul campo per gestire la situazione, se si ammalavano venivano immediatamente soccorsi e curati nelle migliori strutture. Il Fatto Quotidiano del 17 aprile fa solo un elenco a caso di personaggi che hanno avuto accesso ai tamponi senza avere i sintomi della malattia, quando è impossibile farli per la gente comune affetta da polmoniti conclamate.
caro amico/a sono in gran parte d'accordo, da che mondo è mondo chi comanda ha migliori opportunità di sopravvivenza. del resto, noi al posti loro che avremmo fatto?
ad ogni modo gli operai si giocano la vita a prescindere dal virus. e per fortuna che ci sono loro altrimenti noi oggi avremmo trovato il piatto vuoto e il frigo deserto.
pertanto, che facciamo? immagino che anche tu ti ponga spesso questa domanda. hai per caso trovato qualche risposta agibile e non velleitaria? un caro saluto
Naturalmente le anime belle parleranno di ottusità dello sbirro. Invece mi pare chiaro che le istruzioni vengono dall’alto. Si vuole testare, appunto, la predisposizione degli italiani a essere gregge. Essere gregge significa ubbidire perdendo completamente di vista la ratio della norma: il valore è l’ubbidienza in sé.
RispondiEliminamio caro, sono d'accordissimo, davvero. tuttavia non scarterei, parlo per esperienza diretta, l'ipotesi di ottusità (frequento il tuo eufemismo per non incorrere in querele).
EliminaÈ un virus di classe.
RispondiEliminaCome si è capito che la maggior parte dei morti non sono avvenuti per il coranavirus, ma per l’insufficienza delle strutture medico sanitarie. Basta raffrontare i dati sulla mortalità in Germania e in Italia per rendersene conto. Secondo i dati ufficiali, al 19 aprile, in Italia abbiamo 178.972 contagiati, mentre in Germania ne abbiamo 145.184, appena 33.788 in meno dell’Italia. I morti in Italia, però, sono 23.660 (e sappiamo che questo dato è enormemente sottostimato) mentre in Germania sono 4.586. Quindi in Italia, con quasi lo stesso numero di contagiati, abbiamo ben 19.074 morti in più, in pratica, quasi 5 volte il numero dei decessi tedeschi.
Non a caso tra quelli che comandano in questa società, i morti sono pochissimi. Perché? Perché per loro le cure iniziano subito e hanno a disposizione le strutture sanitarie migliori. Mentre migliaia di pensionati poveri, di operai, di diseredati, morivano nelle loro case chiedendo disperatamente un aiuto che non arrivava, o arrivava troppo tardi, i ricchi come quel “capitano coraggioso” del cavaliere, si rintanavano in un rifugio di lusso, e i loro politici, i loro giornalisti, i capi dei sindacati filoaziendali che dovevano rimanere sul campo per gestire la situazione, se si ammalavano venivano immediatamente soccorsi e curati nelle migliori strutture. Il Fatto Quotidiano del 17 aprile fa solo un elenco a caso di personaggi che hanno avuto accesso ai tamponi senza avere i sintomi della malattia, quando è impossibile farli per la gente comune affetta da polmoniti conclamate.
http://www.operaicontro.it/2020/04/22/fabbriche-riaperte-operai-mandati-al-fronte-a-giocarsi-la-vita/?fbclid=IwAR1voVpHUsY3QHQtgh3GEhVlNncXus5gG-GHcrs6yqgYnbE8pZIeFcShj9Y
caro amico/a
Eliminasono in gran parte d'accordo, da che mondo è mondo chi comanda ha migliori opportunità di sopravvivenza. del resto, noi al posti loro che avremmo fatto?
ad ogni modo gli operai si giocano la vita a prescindere dal virus. e per fortuna che ci sono loro altrimenti noi oggi avremmo trovato il piatto vuoto e il frigo deserto.
pertanto, che facciamo? immagino che anche tu ti ponga spesso questa domanda. hai per caso trovato qualche risposta agibile e non velleitaria? un caro saluto
Se dico comunismo sono velleitario?
EliminaGrazie per la risposta comunque.