lunedì 16 aprile 2018

Il mercato delle illusioni


Se il profitto è la sola ragione dell’economia e sono i padroni a decidere chi può lavorare e a  quali condizioni; se il denaro regola tutti i rapporti sociali e fa la differenza nelle opportunità; se la libertà economica di pochi significa la sottomissione di tutti gli altri, ebbene ha senso considerare questo tipo di società come libera e democratica?


Un partito o movimento politico che non abbia come punto fondamentale del suo programma il superamento di queste condizioni sociali, e cioè la distruzione della società di classe, vende solo illusioni a garanzia del mantenimento dello stato di cose presenti.

5 commenti:

  1. Altrettanto sinteticamente: PLAUSO
    Roberto

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  2. Grande verità in poche parole.
    Come sempre bravissima. Grazie.

    Michele

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  3. Sto provando ad inserire un commento. Per lungo tempo sono stati rifiutati a causa dei blocchi alle polpette avvelenate che ho impostato. Se arriva, un Saluto. Sempre vicino.
    Franz (ex Malestro)

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