giovedì 8 settembre 2016

Quando ce vo’ ce vo’



Da settimane questo meraviglioso paese sembra non aver altri problemi e turbamenti – salvo la breve parentesi del terremoto – che le vicende di un assessore alla monnezza. Non è un complotto, sicuramente. Chiamiamola convergenza d’interesse e d’interessi. Ricorda la lunga campagna mediatica che aveva ad oggetto il parcheggio dell’auto dell’ex sindaco Marino. Dopo decenni che a Roma è trionfato il buongoverno, soprattutto nel settore della monnezza, questo episodio che vede coinvolto l’assessore Muraro è davvero intollerabile. E bene fanno gli esponenti del Partito degli Affari e delle Banche ad alzare il ditino, a reclamare onestà e sincerità, chiarezza e trasparenza. Diamine, quando ce vo’ ce vo’.

5 commenti:

  1. Si però , in tempi di etica corrente, che un po' di M, cada anche sull'immacolato testone bianco ,sulle chiome fluenti del nuovo guru borghese, non mi dispiace affatto.
    Magra consolazione..ma di questi tempi bisogna sapersi accontentare

    caino

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    1. a me interessa che sia fatto qualcosa per roma, senza illusioni, ma qualcosa

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  2. Beh, ma per il momento ,mi pare che i nuovi rematori, non siano ancora riusciti a trovare la "strada" per il canal grande.
    Sarà un problema di gondolina, o di rematori ?
    Ai posteri l'ardua sentenza, senza illusioni.
    Il responso stando in clima borghese sarà arduo da controvertere visto che l'acqua alta spinge nei canaletti.
    Ma sperare non costa nulla.(e allora "sperem")
    Se poi sperare significa anche aver fiducia, beh, allora
    quella non è a buon mercato.(per me segue leggi ben precise ,come anche tu sottolinei più volte)
    Come disse il proverbiale proverbio.

    caino

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  3. A riprova di quanto affermo, cito il buon Luca Massaro :

    ..L'incapacità di “creare” un nuovo ordine mondiale non è causata dalla mancanza di leader, ma dall'impossibilità di “gestire” umanamente gli interessi economici.

    Infatti ,se la cosa non vale per il mondo, figuriamoci per Roma (che un tempo lontano fu pure Caput Mundi)

    caino

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  4. Troppo tardi, ormai è incancrenito il tumore maligno che infesta la capitale, decenni di governi allegrotti, mala educazione dei cittadini e strafottenza di tanti, troppi in Campidoglio e dintorni, e la città è diventata una cloaca a cielo scoperto e non solo per colpa della monnezza......ci abitavo anni fa, quando ancora qualcosa si poteva fare, ora mi si dice che nun ce sta nient'a fa' e mi spiace, in fondo è la mia città di adozione e ho un mare di parenti lì.

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