Le
elezioni in Meclemburgo-Pomerania Anteriore – un Länd abbastanza esteso che
confina col Mar Baltico ma con scarsa popolazione (1,6 mln) – confermano che
attualmente in Germania esistono due partiti di destra (qualunque significato
si voglia attribuire ai termini “destra” e “sinistra”). Quello tradizionale di
Wolfgang Schäuble e di Angela Merkel, la CDU, cioè l’Unione
Cristiano-Democratica (la CSU è presente solo in Baviera), e il nuovo partito
della Frauke Petry, Alternativa per la Germania (AFD) (*). Questi i risultati
delle ultime tornate elettorali locali:
21% in Meclemburgo-Pomerania
Anteriore
24% in Sassonia Anhalt
15% in Baden Württemberg
12%
in Renania Palatinato.
L’affluenza alle urne in
Meclemburgo-Pomerania, collegio della cancelliera, è aumentata di 9,9 punti
percentuali (61,5%), i giornali titolano che ha vinto la SPD, ma in realtà i
socialdemocratici (continuano a chiamarsi così) hanno perso in termini assoluti
e percentuali (-5%) più voti del partito di Merkel che ha perso 4 punti. La
Linke crolla al 13,2% dal 18,4%, e spariscono dal parlamento del Land i Verdi.
E anche i “bruni” del Npd.
Sul risultato sicuramente ha pesato la faccenda dell’immigrazione, ma non solo. Il Meclemburgo-Pomerania è una Länd deindustrializzato con non lievi problemi economici. Ad ogni modo per avere conferma della tendenza e del successo elettorale del AFD dobbiamo attendere le elezioni di domenica 18 settembre a Berlino. Sul piano più generale non credo si passerà da una politica economica improntata al dogmatismo a una di tipo più neokeynesiano come invocava ieri Paul Krugman sul Sole 24ore (più spesa pubblica, più deficit, più debito). Resta il fatto che per quanto riguarda il problema dell’immigrazione e per la crisi economica nessuno ha ricette efficaci, per il semplice motivo che il capitalismo non ne ha.
Nel
giro di un anno o poco più la leadership dei più grandi paesi europei cambierà,
dopo Brexit e il caos spagnolo (di Grecia non si parla più, ma non ha neanche
lontanamente risolto i suoi problemi), usciranno di scena la Merkel, Hollande e
Renzi.
(*)
Tra Merkel e Petry, sul piano biografico, vi sono delle analogie: entrambi sono
originarie della Germania dell’Est; Frauke in prime nozze ha sposato un prete
luterano, mentre Angela è figlia di un prete luterano; entrambe sono laureate
in chimica; sia Angela che Frauke hanno conservato il cognome del primo marito anche
dopo la separazione.
c'è una parte della Germania che ha capito che sta scivolando fuori dal gioco ed ho pochi dubbi che sia in buona parte proletaria ma non ha al momento altro per le mani che aspirare ad emendare da subito alcuni aspetti, quelli più in carne ed ossa, del mercato globale della forza lavoro. come se il pacchetto non fosse completo.
RispondiEliminaesatto. difatti i voti della Linke e della Spd a chi sono andati?
Eliminapurtroppo..
RispondiEliminaper il capitalismo l'immigrazione è una ricetta strategica di lunga portata, studiata, causata e prescritta da medici che vengono da lontano.
e ha iniziato a dispiegare solo una parte dei suoi effetti.
possibili effetti indesiderati indicati dal bugiardino bassi e gestibili
del resto, anche se afd andasse al potere come in parte è successo per la lega in italia,non potrebbe rifiutare la cura.
in questa estate che si prolunga ciao g
P.S. Come dicono alcuni...bisognerebbe iniziare a chiamarla con il suo vero nome:
RispondiEliminadeportazione di massa.