E
il merito? Chiedono con ruffiano stupore le coscienze impollastrite e
soddisfatte di sé. Come se il merito riguardante il presente e il futuro di
questo paese c’entrasse qualcosa con l’architettura parlamentare. Dove vivono?
Non
importa se ad accalappiarsi la vittoria il 4 dicembre saranno i vecchi o i nuovi
notabili. Sarà da vedere se il popolo e il popolino ne hanno abbastanza, se un
senso di malessere ha guastato effettivamente ogni rapporto di fiducia, dunque
se dentro la gente si sta cominciando a produrre qualcosa di essenziale. Non essendo questi ceti
sociali in grado di unire le loro forze politicamente, potranno farlo almeno
nel comune scontento. Sarà pur sempre un primo passo.
Un primo passo? Cioè, uniranno le loro forze politiche in un unico scontento, nel nome di una costituzione, che non ha mai contato un'emerita cippa, e in special modo per i salariati e subalterni tutti di questo paese? Non credo proprio caro signore.
RispondiEliminaSaluti
Cara signora, non ho scritto che "uniranno le loro forze politiche", tutt'altro
EliminaNon sono una signora, ma un signore.
EliminaD'accordo ho sbagliato a scrivere.
Ma resta la sostanza, che unire lo scontento andando a vidimare un NO, è...nulla!
Tanto la nostra bella costituzione l'unica cosa che può garantire ai salariati e subalterni tutti di questa bella società, è...andare a vivere sotto a un ponte.
Cordialmente la saluto
nemmeno io alcuna fiducia, e però questa volta voto e voto NO. saluti
EliminaL'isostenia dei valori porta alla svalutazione ed infine all'indifferanza dei valori.
RispondiEliminaSuppongo che nella maggior parte dell’araldica degli avveduti istruiti odierni ci siano zappe o
RispondiEliminatantomeno carte copiative, ferri del mestiere dei nostri vicini o lontani antenati, popolo o popolino.
Oggi gente.
Tempo fa c’era l’abitudine delle rate per Conoscere o l’Enciclopedia Geografica appostate per bene nello scaffaletto in tinello o nella cameretta dell’erede, oggi, anche tra le file dei nuovi arrivi, le rate del telefonino o di skytv.
(Mi allargo: nella ex CCCR alle letture di Dostoevskij in metro si è sostituita 'l'Arte del business' o bisnis, come lo chiamano loro).
Cosa sarà l’essenziale?