Problema
fondamentale che riguarda il ponte sullo stretto tra Calabria e Sicilia non
è quello legato alle difficoltà di ordine ingegneristico, né la spesa, sia essa di 8,5mld
oppure di 10 o 15 miliardi come sarà più probabile, né i tempi di
realizzazione, poiché il ponte in sé prima o poi verrà ultimato, né ancora il
rischio sismico, mareale o altro. Il problema vero sarà quello di dargli un
nome che metta d’accordo un po’ tutti o quantomeno non scontenti troppi.
Infatti,
non sarà possibile non intitolarlo a qualcuno o a qualcosa. E qui si presenterà
già una prima grana, non potendolo intitolare a un personaggio legato alla
Calabria o alla Sicilia. Il problema della rivalità mi pare evidente, e bisogna
evitare il rischio di barricate. Né la Calabria e la Sicilia potrebbero
accettare il nome di un personaggio estraneo per origine e storia alle due
regioni. E anche chiamandolo, poniamo, ponte Garibaldi, la questione aprirebbe
una diatriba, non solo locale, ma più in generale politica. Figuriamoci cosa ne
direbbero, per esempio, quelli della Lega; e anche altri mestatori della
politica e per spirito opposto. Personalmente credo il nome di Garibaldi fosse quello
in mente alla buonanima di Craxi. Pace. Anche il nome di un santo o di una santa fomenterebbe
uno scontro tra laici e cattolici, per non parlare di cosa direbbe l’UAAR. E
poi quale nome di santo metterebbe d’accordo i devoti?
Insomma,
per superare l’impasse è necessario abbandonare l’idea d’intitolare il ponte al
nome di un personaggio. Anche i mitologici mostri di Scilla e Cariddi non sono
adatti, nome troppo lungo e che darebbe adito alle malelingue per sparlare di tre
mostri in uno. Non resta che un nome neutro. Ovviamente non quello fin troppo
generico di Ponte sullo Stretto. Ponte dalla Libertà potrebbe andar bene e non
scontentare troppi. Sennonché questo è già il nome di un altro lungo ponte,
quello che collega Venezia alla terraferma. Ponte dell’Unità non troverebbe
d’accordo Feltri, Sallusti, Belpietro e compagnia di riferimento. Per lo stesso
motivo anche quello di Ponte della Repubblica. Pertanto, come dicevo
all’inizio, non è una questione da prendere a gabbo quella del nome. Credetemi,
anche se nessun politico l’ammetterà pubblicamente, quello del nome è il vero
rebus che si frappone alla realizzazione dell’opera.
Non
posso sottrarmi, a mia volta, dalla voglia di proporre una soluzione: sia
chiamato Ponte del IV dicembre. Unito a quello dell’Immacolata regalerebbe una
lunga vacanza.
La soluzione del problema confermata:
RispondiElimina"Non essendo questi ceti sociali in grado di unire le loro forze politicamente, potranno farlo almeno nel comune scontento. Sarà pur sempre un primo passo.": Ponte IV Dicembre.
E' una esemplificazioni della teoria niciana dell'Eterno Ritorno, si ricomincia: costi di progettazione dell'opera che ammontano ormai a..., situazione di ferrovie e rete idrica siciliane, geologia, la Salerno - Reggio, terremoto di Messina ecc. ecc. ecc.
RispondiEliminaDai fescennini a Eduardo, non ne usciamo più. Sfoghiamoci sulla tastiera.
RispondiEliminaSe non erro teniamo 90 parlamentari siciliani(verificare il dato).
Cosa deve fare questo povero giovane toscano:'nuje simm' nate pe' canta' e faticamm' a fatica'
Risolviamo la questione in maniera drastica, non costruiamo un bel niente, costerebbe una follia, lo è già costato in multe pagate alla UE ed in milionarie consulenze, poi non vorrete mica che si faccia per accorciare i tempi di percorribilità ai mafiosi per passare in continente.....
RispondiEliminai mafiosi per passare in continente usano le banche
EliminaPer gli affari, ma per le gite con le nuove auto da centinaia di migliaia di euro e per i Rolex esibiti con braccio fuori dal finestrino.......certo gli interessi sono in buone mani. Aggiungo al post di cui sopra, in ER le morti per i tumori causati da pesticidi e vari veleni usati ad abundantiam in agricoltura e frutticultura hanno il triste primato mondiale, ma se ne parla pochissimo, Santarcangelo di Romagna ne è un triste esempio e l'età dei deceduti va dai pochi giorni, a nemmeno tanti anni e i cimiteri si allargano continuamente.
EliminaL'idea del ponte lungo tra 4 e 8 dicembre garberebbe ai lavoratori.....un po' meno ai padroni......
RispondiEliminaAG
sempre a loro penso
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