In
Italia s’innova poco, e scarsi sono gli investimenti. Eppure, in piena rovina
neoliberale, abbiamo sottomano un’ottima opportunità per mettere in sintonia i
nostri bisogni – non importa si tratti di beni essenziali o di ossessioni edonistiche – con le
altrimenti modeste possibilità economiche. Non mi riferisco a trovate della spumeggiante
fantasia di politicanti poi reclamizzate da devoti opinionisti, ma a qualcosa
di assolutamente concreto: una materia prima da trasformare addirittura in
oggetti preziosissimi da vendere eventualmente sul mercato, oppure da dare in
pegno a Bruxelles in cambio di un po’ di spesa pubblica aggiuntiva. Che cosa si
tratti di valorizzare opportunamente è presto detto. Se è in picchiata la
natalità è invece in aumento la mortalità. In attesa dell’Istat, fidiamoci dei bollettini parrocchiali. Non ci mancano dunque i
cadaveri da trasformare in diamanti.
Non ci credete? Scrive l’autorevole quotidiano torinese La Stampa:
«I giapponesi fanno la fila. E così i
tedeschi, gli austriaci, gli svizzeri. Popoli diversi per latitudine, cultura e
religione, accomunati dalla pratica di cremare i defunti. Quando gli si propone
di fare un passo più in là, e di portare alle estreme conseguenze il processo
di cremazione, trasformando le ceneri del caro estinto in un diamante - cosa
che da una decina di anni è possibile in uno stabilimento in Svizzera - non si
tirano indietro scandalizzati. […] Se nel mondo si procede al ritmo di 800-900
diamanti umani all’anno, in Italia a malapena c’è una decina di casi. E la
società Algordanza non nasconde la delusione. «Siamo lontani dalle attese»,
riconosce l’amministratore delegato della consociata italiana, Walter Mendizza.»
Prosegue
l’intraprendente Mendizza:
«Per noi, la cosa peggiore è
l’abbandono dei defunti. Intendo i nostri cimiteri, luoghi senza alcuna grazia,
inadatti ad accogliere i nostri cari. Peggio ancora per la dispersione delle
ceneri in aria. Capisco l’aspetto romantico, ma siamo agli antipodi. Il defunto
deve essere sempre con noi, in un diamante che portiamo al collo o al dito». E
mentre parla, indica un diamante che porta al collo: “È mia madre”.»
Questione energetiche...
RispondiEliminaCalcolando i costi energetici dell'acquisto di un loculo, della cassa per il defunto, ed altri ammennicoli vari, resta da valutare se il processo di "diamantificazione" del caro estinto sia conveniente o meno.
I tecnici li creano utilizzando una base di carbonio in un microonde insieme a metano o un altro gas contenente carbonio, e poi la riscaldano fino a trasformarla in una palla di plasma incandescente. In questo modo si creano particelle che si cristallizzano in diamanti nel giro di dieci settimane...
Ovvero bisogna valutare la base di carbonio del caro estinto ecte,ect,ect
caino
Tutto questo solo per escludere a priori le panzanate etico morali che si scatenano tra le opposte parti .
In un futuro sempre più prossimo, traendo indicazioni da un passato recente "meno tecnologico",ma molto produttivo di cadaveri a livello industriale, penso che qualcuno stia già pensando "all'affaire".
Questione di bilanci energetici ,(brutalmente di costi).
Alle questioni etico-morali se "L'affaire" conviene ,se ne troveranno a prezzi modici sul mercato dei Media ,già ora..
Con tanti saluti ai cari estinti !
mi spiace non m'intendo di crusca. ciao
EliminaQuanto costa il processo di trasformazione è indicato dall'intraprendente Mendizza? Lo chiedo perché mi sa che, così a occhio, se tale pratica è invalsa presso giapponesi, svizzeri, tedeschi e austriaci e molto meno per - per esempio - per i popoli latini, una ragione (la vil pecunia!) ci sarà.
RispondiEliminacentrato!
Elimina4000 euro se ci si accontenta di un diamante piccolo. www.algordanzaitalia.it
EliminaE infatti... A proposito di etici..!
RispondiEliminaArriva Giovanardi con il divieto di diamantizzare...il Nuovo reato sarebbe : Vilipendio di cadavere.
Suvvia On. a nessuno verrebbe mai in mente di diamantizzare Lei, dopo la sua dipartita !
caino
x Olympe, ma non è che per caso ho introdotto un nuovo termine con il mio diamantizzare..?com'è che si dice "neologismo" , roba da accademia della Crusca..sic !
Non c'è bisogno di crearsi di questi problemi, se Putin s'inca*** sul serio, finiremo tutti inceneriti da bombe atomiche.......qualcuno sa cosa resta oltre alla cenere color pece? Siamo sull'orlo di una III GM e stiamo a discutere sui necrodiamanti? Suvvia!
RispondiEliminamunte di valore financo le carogne, non ci si annoia mai a Capital City
RispondiEliminaSe non ricordo male negli USA ci si può far ibernare, lo scongelamento potrà avvenire a tempo indeterminato.Una specie di findus senza scadenza.
RispondiEliminaPeraltro ogni epoca vede l'esorcizzazione della morte :la mummificazione,la conservazione di ossa in teca, ecc.
Ogni religione organizza le proprie venerazioni.
Tanto di cappello agli inventori e al signor Mendizza che riesce a spillare quattrini agli appassionati dei parenti bijoux: il denaro così circola.
Il vero pericolo consiste nel bidone che è sempre alle porte: ti scambiano le ossa del nonno per un 'cecio' di due carati.