giovedì 29 settembre 2016

Il costo umano di un sistema economico-politico criminale



In base agli ultimi dati disponibili, risalenti al 2012, nel mondo si contano circa 6,5 milioni di decessi legati all’inquinamento: ogni nove persone morte, una è vittima dell’aria contaminata. Circa il 90 per cento delle morti per inquinamento riguardano paesi a reddito medio-basso; i due terzi si registrano nel sudest asiatico e nel Pacifico occidentale. Il 94 per cento dei decessi a causa delle conseguenze dell’aria inalata – riferisce sempre l’Oms – è dovuto a malattie come quelle cardiovascolari, ictus, broncopneumopatia cronica ostruttiva e cancro ai polmoni. In Cina sono 1,03 milioni le morti riconducibili all’aria cattiva. In India 621.000 e in Russia 140.000. In Europa, sempre nel 2012, l’Italia — con poco più di 21.000 decessi — conta più vittime rispetto a Regno Unito (16.000), Francia (11.000) e Spagna (6.800). E oggi la situazione sembra essere addirittura peggiorata. L’inquinamento continua a incidere soprattutto sulla salute di donne, bambini e anziani, con conseguenze spesso imprevedibili.

7 commenti:

  1. Sarebbe inoltre opportuno conoscere la distribuzione dei decessi, vale a dire metropolitani e il resto, come possono essere anche quelli relativi alle aree specificatamente industriali. Tra l'altro è prevista nei prossimi anni nel mondo una migrazione e concentrazione massiccia nelle città. Per chi abbia avuto l'opportunità solo di visitare in questi ultimi tempi solo p.e. Istanbul, Il Cairo, e Mosca si sarà reso conto dello spaventoso inquinamento dell'aria oltre alla situazione della viabilità insostenibile, lo stress fa il resto (ammesso e non concesso che si stressino).
    Milano e Roma non scherzano (un pò meglio per quest'ultima).
    Oltre ai decessi vanno poste in conto le patologie connesse e persistenti.
    Non trascurerei l'alimentazione: vediamo adesso cosa e dove porterà Bayer-Monsanto.

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  2. Tutto vero !
    Tutto vero cara Olympe.
    L'importante però è non affidarsi alle conclusioni del pensiero patafisico che assegna la colpa del "tutto" alla cattiveria dei singoli capitalisti o banchieri o ad un sistema finanziario o ai governi di turno.

    caino

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  3. Sì, non bisogna andare a prendere il giornale o al bar all'angolo o a consegnare il pupo all'asilo in auto. La vita comoda ha un prezzo.

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  4. Non serve nemmeno però l'individuale comportamento corretto.
    Sennò basterebbe il pensiero religioso.
    Ci si può salvare la "coscienza" individuale, ma non il mondo.
    Si è veramente liberi solo quando si comprende che si è esseri sociali collettivi e questo può solo avvenire in un altro tipo di società .
    Questo altro tipo di società è attualmente impedita dagli attuali "rapporti di produzione" .
    Poi fate un po' come "ve " pare !

    caino

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  5. Quanta verità in poche righe!!!!

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  6. Essere o non essere.

    "L’economia a bassa crescita è arrivata al capolinea: o tracolla o riparte"

    http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2016-09-30/l-economia-bassa-crescita-e-arrivata-capolinea-o-tracolla-o-riparte-155456.shtml?uuid=ADDRy7TB

    Intanto, quelli che dovrebbero essere gli strateghi e leader dei padroni della economia nostrana, dimostrano tutta la nullità loro, e delle loro teorie:

    "Sole 24 Ore, gruppo chiude semestre con
    50 milioni di rosso."

    Ciao,g

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