venerdì 5 agosto 2016

Siatene certi


«Stiamo uscendo da una trappola infernale che ha congelato la crescita dell’economia per vent’anni». Parola del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che torna a insistere sull’accelerazione del nostro Pil dopo le ultime stime di Istat e Bankitalia (Il sole 24ore, 8 giugno 2016).»

Ancora in calo la produzione industriale in Italia e non va bene nemmeno altrove. Aspettiamo spiegazioni sul fenomeno e magari anche sulle cause. Soprattutto ci dicano perché chi possiede capitali non li investe nella produzione. Certo, gli “impedimenti strutturali”. E chi li può negare? Per superare la crisi servono le riforme, così si sente ripetere dal 1963. Attendiamo ci deliziano anche con le motivazioni sull’ennesimo calo dei consumi, caso destinato a rimanere ancora più misterioso.

Manca la “propensione”, cazzo! La crisi è un problema edonistico.

Operai, salariati, suvvia, non statevene lì indecisi, aderite all’appello delle Superiori Autorità, correte ad acquistare nuovi gadget e surrogati. Pensionati, c’è spazio per nuovi mutui, oltre a quello proposto da quel finto ebete del signor Ministro. Incoraggiate la produzione di ciò che di più vano si può consumare. Vabbe’ che è plastico ed eterno, che si adatta a qualsiasi situazione, ma il capitalismo va aiutato! Proletari di tutto il mondo, potete rinunciare a tutto in cambio di un mercato globale che un giorno vi porterà la salvezza!!


La rassegnazione pagherà molto cara la promessa di un futuro senza presente, siatene certi.

4 commenti:

  1. L'ho sempre detto che, almeno una tantum, Mario Draghi dovrebbe "facilitare quantitativamente" un'altra platea di utenti (lavoratori e pensionati), anziché quelle morte di fame delle banche. Almeno, così, per provare a smuovere tutte quelle merci che s'impolverano nei magazzini.

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    1. vero, ma il fondamento della moderna schiavitù è il bisogno. se viene meno quello è finita (per loro).

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  2. Padoan ha un contratto istituzionale da rispettare ma mica me ne ero accorto di tutta 'sta accelerazione. in attesa della macchina del tempo che mi trasporti nel futuro, ridacchio come un imbecille al siluramento della Berlinguer. com'è che dicevi .."un sofisticato gioco di premi e punizioni, dosato e calcolato"..una annotazione degna di Adorno&Horkheimer.

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