venerdì 12 agosto 2016

Quelle teste di cazzo del ministero




Disoccupazione a due cifre, pensioni da fame, banche fallite e centinaia di miliardi di “sofferenze”, debito record e rapporto debito/Pil da paura, deflazione (-42% grano e -24% latte), consumi in picchiata, e quelle teste di cazzo del ministero dell’economia trovano il tempo per giocare a chi la spara più grossa.

6 commenti:

  1. tutti gli indicatori, al solito, in Italia, volgono a burrasca; eppure sembriamo sapere già tutti (siamo nati imparati) che non succederà mai niente.
    Nel fatalismo non c'è alcuna alternativa; nel familismo non c'è alcuna riforma possibile, e così si governa l'Italia.
    Ce ne andremo senza aver visto nemmeno una riforma vero?
    No. Però non bisogna avere paura del conflitto, anzi.
    misure europee:
    patrimoniale soggettiva (chiesa compresa)
    imposta di successione iperprogressiva
    legge "illibberale" sui conflitti d'interesse.
    tutto assieme. Ecco, chi ha paura adesso? vedrai che arriva il conflitto arriva.
    bisogna non farsi trovare impreparati.

    Enhorabuena Fidel.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo un popolo di merda noi italiani riuniamoci subito facciamo una grande rivolta e cacciamo quei papponi al governo vedrete come cambiera la situazione

      Elimina
    2. dopopranzo il papa sente degli schiamazzi dalla strada e chiede a Parolin: e cosa sarebbe questa, una rivoluzione? - no, sua Santità, è solo una rivolta.

      Gli italiani sono malati di ribellismo. Che poi è l'altra faccia del servilismo. E infatti questa è la dialettica vigente nell'attuale parlamento.

      Io rilevo come la pressione fiscale nel nostro paese sia stata del tutto assente, storicamente, per le classi abbienti. Uno si chiede come sia possibile un Renzi oggi, ma prova a non tassare mai i ricchi per secoli e naturalmente, fra un'endogamia e l'altra, ti nascono di questi fenomeni.

      Il mio non era un 'armiamoci e partite', facevo il verso a quello che un segretario di un partito di sinistra dovrebbe dire. A quello che dovrebbe poter dire. Ma da noi, se uno dice anche solo "patrimonia..." muore. Rivoltandosi certo.

      Quindi, fare attenzione.
      Puntare alla rivoluzione.

      Enhorabuena Fidel.

      Elimina
  2. il popolo italiano non serve a niente quando decidiamo di riunirci serve una rivolta per cambiare le cose in questo paese e cacciare per sempre quei papponi he stanno al governo

    RispondiElimina
  3. Si è vero loro politici e famigliari parenti e forse anche amici vivono in un altro mondo ricevono stipendimensili che un operaio non li riceve nemmeno in un anno o più a casa tutti i politici e mega dirigenti (Inps/Rai/Giornalisti e vari carrozzoni che ci sono in giro per l'Italia ecc) in un anno avremo denaro per dare a tutti dico tutti almeno 1500 euro al mese I politici intendo di qualsiasi colore perchè quando c'è da votare qualche aumento per loro ci sono tutti altrimenti o non ci sono o addirittura dormono sia in senato che alla camera!!!!

    RispondiElimina
  4. Bè, ma quando mai l'economia è stata a cuore di Renzi e della casta che doveva "rottamare" (ricordate?) e che oggi lo fiancheggia e sostiene convintamente? A loro frega solo di se stessi e del proprio rimanere in sella. Del resto la politica, intesa nel senso di amministrazione della cosa pubblica, dell'interesse comune e del diritto, qui da noi è morta da un pezzo, come va morendo anche nel resto del mondo (Putin, Erdogan, Trump, ecc.), per mummificarsi fino a divenire mera gestione e cura del potere acquisito, l'unico faro che oggi diriga preoccupazioni e scelte della nostra classe "politica".

    RispondiElimina