Per Giulio Andreotti fu richiesta alla Camera
l’autorizzazione a procedere per ben 27 volte. Per decenni i giornali scrissero
di lui qualsiasi cosa. Andreotti non promosse mai querela. In un solo caso ebbe
a preoccuparsi e ad arrabbiarsi, e fu per un articolo comparso a pagina 10 del New York Times, a firma di tale John
Tagliabue. Era il 31 dicembre 1992, e l’articolo del corrispondente era stato
scritto dalla … Romania! Il primo gennaio, mentre è in vacanza a Merano, Andreotti rilascia, alle nove e mezza della sera,
delle dichiarazioni: “Voglio capire come è nata questa storia, come è nato
questo articolo. Se è un fatto tutto e solo del New York Times, se è un
infortunio giornalistico, voglio dire, allora che devo fare: amen! Ma se invece
questa storia fa parte di un disegno più ampio, di una campagna politica,
allora la cosa è diversa. Per altro, si tratterebbe di una campagna politica
condotta con metodi mafiosi". Nei giorni successivi prenderà l’aereo
per andare addirittura in America!
Di solito gli articoli di giornale sono innocui, anzi
spesso sono scritti per compiacere o per promuovere; altre volte ne basta uno
per uccidere delle carriere politiche.
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Perché
degli imprenditori, dei capitalisti che puntano a spremere i loro operai fino
all’ultima goccia di sudore, che insomma puntano a massimizzare i profitti, dovrebbero
investire centinaia di milioni di euro in un’attività che non solo è in forte
perdita, ma che sanno bene non sarà mai economicamente in attivo? E per farlo
lottano tra loro a coltello!
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Luigi
Ferrarella è sicuramente un bravo giornalista, uno competente. Dico seriamente.
I suoi articoli dimostrano che ha buoni contatti nei tribunali (anche questo fa
parte del mestiere), che possiede un’ottima conoscenza di codici e di leggi, soprattutto
certe leggi e certi articoli del codice di procedura penale. E che c’è qualcuno
sempre ben disposto a chiarirgli certe tortuosità procedurali (anche questo
fa parte del mestiere). L’ultimo articolo che ha scritto per il Corriere conferma
anche che conosce a menadito certe carte (anche questo fa parte del mestiere).
Non credo che dietro al suo articolo di ieri ci sia un suggeritore. Quando si
hanno a disposizione giornalisti così bravi, non serve.
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Chi ha
promesso a Berlusconi di farlo cadere in piedi, non ha precisato da quale
altezza.
E' il senso del secondo intermezzo che mi sfugge. O meglio, credo che si tratti di uno schianto... e quindi... forse è un auspicio?
RispondiEliminaB finirà come A, se ne seguirà le orme. Le rassicurazioni dei delfini a Nettuno serviranno a ben poco se B continuerà a voler (o a far credere di voler) continuare a nuotare in mare. Lo stesso Marchionne è chiaro, quando chiede regole chiare. Aristotele, e la medietà, non s'insegnano oltreoceano. Non ci sono neanche gli aristotelismi, le mezze misure ed i mezzi colori. Lì è tutto monocromatico, le zone grigie non esistono. Al massimo sfumature... ma ritengono siano oziose, e se son buoni soprassiedono. Ma non si scappa: si sta o di qua o di là o nel tuo, se ne sei capace.
Per questi motivi A, che non ragionava mai sulle cause degli eventi ma sugli effetti che questi provocavano o inducevano, comprese qual era il risultato sperato, e vi si adeguò: i cattolici non hanno pretese messianiche, il loro messia l'hanno già avuto. E hanno sempre fede che Dio, se di buon umore, si diverta ancora a sparigliare le carte della storia. Dopotutto sanno, nell'intimo della loro fede, che il disegno divino è, appunto, solo questo sparigliamento. Altrimenti quale altro potrebbe essere il Suo disegno? Solo gli uomini si confondono con la fine.
sono come nei film di cowboy, hai ragione. non hanno radici bizantine e levatine
Eliminaresta da vedere la fronda in casa B, non è detto che non tifino per la sentenza e gli esecutori materiali della decisione di mettere fretta non siano alcuni di loro. non lo sapremo mai. ma B lo sospetta, di sicuro.
RispondiEliminaHai voglia a protestare il 30 luglio, la ggente sta ar mare.
Un contrappasso per le tante porcate che i suoi governi han fatto d'estate.
L'avevo detto che disturbando la vittoria data per certa di Bersani aveva fatto incazzare la Bankocrazia.
Fatto fuori lui ecco che il pd potrà raccogliere i pezzi ( o dovrei dire i prezzi?) del pdl e fare un nuovo governo (con renzi il superliberista? o con qualche civati e barca per tenere buoni gli stolti?) che finalmente obbedirà con solerzia a bruxelles. Auguri.
Ciao gianni
P.s. Il titolo su Lampedusa è geniale.
hanno sbagliato giorno, non il 30 ma il 25 dovevano fissare la decisione, in occasione del 70°
Eliminaquesta mattina ho messo del concime naturale alle piante, spero non crepino. tanto per cambiare è prevista pioggia! ciao
"Perché degli imprenditori, dei capitalisti che puntano a spremere i loro operai fino all’ultima goccia di sudore, che insomma puntano a massimizzare i profitti, dovrebbero investire centinaia di milioni di euro in un’attività che non solo è in forte perdita, ma che sanno bene non sarà mai economicamente in attivo? E per farlo lottano tra loro a coltello!"
RispondiEliminaNon ho capito se si riferisce alla Fiat questo brano o a qualche altro specifico gruppo industriale/imprenditoriale.
Cordialità
mah, chissà
EliminaB. non è abile come A.; non riesce a capire che quando Mamma comanda picciotto va e fa: non si farà da parte.
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RispondiEliminaE' vero il 25 sarebbe stato perfetto!
Intanto i cagnacci del fmi, prima, e adesso S&P gli affossano la principale propaganda politica: taglio imu e fermo iva. Hanno deciso che ha proprio rotto disturbando i manovratori. Vogliono un bel governo per tagli che gli garantiscano la bazza degli interessi sul debito e fare shopping dell'italia a prezzi stracciati.
I problemi della troppa pioggia per le piante sono duplici: asfissia delle radici, e quindi marcescenza; umidità dell'aria e quindi proliferazione formazioni funginee.
Per le radici il problema è grave soprattutto in terreni che drenano poco (es.argillosi), e, a volte, si può limitare verificando e migliorando il giro superficiale delle acque con canali e canaletti che limitino pozze e ristagni. Per i funghi trattamenti.
Per il drenaggio ci sono sistemi più faticosi che consistono nell'apporto di ghiaia e sabbia al terreno, e tutte le varianti che permettono lo scorrimento sotterraneo acque. Canali drenaggio, buche etc.
Purtroppo, visto il trend, è meglio pensare ad attrezzarsi per il futuro facendo ogni anno piccole migliorie e magari selezionare le nuove piante tra quelle più consone alle piogge abbondanti e ai climi umidi.
Ciao gianni
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grazie per i numerosi consigli. il mio terreno è una spugna, per fortuna
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RispondiEliminaDimenticavo. In caso terreno argilloso: sovesci e apporto di humus. In rete trovi tanti consigli.gianni
grazie
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