Diceva un cineasta argentino che l’utopia sta
all’orizzonte. Quando tu fai tre passi, l’utopia è tre passi più in là. Tu fai
venti passi, e lei è venti passi più in là. A cosa serve allora l’utopia se non
la raggiungiamo mai? A far camminare il mondo!
Il capitalismo è fallito, ma non è morto.
Paradossalmente – più esatto: necessariamente – ciò avviene nel momento in
cui esso domina sprezzantemente su tutto il pianeta. Non possiamo calcolare i
tempi del suo tramonto con la stessa frenetica impazienza con la quale consumiamo
la nostra esistenza. Sappiamo però che finché la nostra società sarà dominata
dal profitto non ci sarà pace, la miseria e la vita a perdere saranno abbondanti in ogni luogo del mondo. Solo quando l’umanità saprà organizzarsi diversamente,
secondo scopi sociali predeterminati e non secondo il capriccio del caso, essa avrà
finalmente compiuto il passo decisivo più importante della sua storia.
* * *
Le ultime
lettere spedite a casa da Jimmie mostrano quanto fosse consapevole che le loro
vite venissero gettate via senza altro scopo che non fosse arricchire gli
imprenditori della guerra. Aveva anche aggiunto, con amarezza: “Nessuno
ricorderà mai quello che abbiamo fatto, solo quanto ne hanno ricavato loro”.
Poiché sua madre era la segretaria di un potente membro del Congresso, questo
solare atleta apolitico aveva sempre avuto un’idea abbastanza precisa di come
andavano le cose in una nazione come la nostra, e non era il solo: durante i
tre anni da me trascorsi nell’esercito non ho mai sentito una sola frase patriottica
da uno dei miei compagni, solo frasi di dolore per gli amici persi e, quasi con
la stessa frequenza, un feroce risentimento nei riguardi di quelli che, in
patria, stavano decimando la nostra generazione di adolescenti (*).
* * *
In ciò che segue non desidero demonizzare gli Stati
Uniti d’America, ma invitare chi legge a riflettere su quella che passa per
essere la più grande democrazia del mondo, il paese capitalistico per
antonomasia, nel quale è istituita una Corte segreta che a proprio arbitrio
dichiara lecito spiare e indagare milioni di cittadini, non solo americani ma
di tutto il pianeta. E ciò che noi sappiamo – possiamo esserne certi – è solo
una piccola parte di ciò che avviene nell’ombra.
Il governo federale spende cifre folli in armamenti e
per tenere in piedi un sistema di spionaggio sistematico che non ha eguali,
mentre la povertà e la precarietà dilagano, la misera si diffonde in strati
sociali che mai avrebbero immaginato di scendere così in basso.
Gli Stati Uniti, per le condizioni nelle quali sono
costretti a vivere milioni di suoi cittadini, è un paese del terzo mondo. Chi
ritiene che ciò non risponda alla realtà, ossia che la povertà negli Stati
Uniti è solo un problema di povertà relativa,
può rettificare la propria falsa idea in diversi modi, anche stando comodamente
seduto a casa propria guardando su Rai Storia – in italiano – il documento di Why poverty dal titolo Welcome to the Word, oppure su youtube
in inglese. “Terzo mondo” è l’espressione testuale usata dagli operatori
sanitari americani intervistati nel documentario, gente moderata e “buoni
americani”, di quelli che mettono la mano nel cuore quanto cantano l’inno
commossi.
Il governo degli Stati Uniti d’America si sente
autorizzato di uccidere e rapire chiunque sospetti di ledere gli interessi
statunitensi in qualunque paese del mondo (chiaramente in quelli che glielo
consentono, che sono sotto ricatto e devono tapparsi la bocca). E non c’è cosa
che non interessi gli appetiti delle multinazionali americane, perché rubare è
per esse più conveniente di comprare.
Gli Usa hanno la percentuale di detenuti più alta del
pianeta. Tommaso Moro
una volta chiese: “Ma che altro con ciò fate, di grazia, se non crear di ladri
per punirli voi stessi?”.
I tribunali americani condannano alla pena di morte con
incredibile leggerezza decine d’innocenti.
Gli Usa sono il paese dove la schiavitù è prevista in
costituzione per i condannati di determinati reati (chissà se Obama se ne è
ricordato quando ha visitato recentemente la prigione dell’isola di Robben, in
Sudafrica). Dice il XIII emendamento: Neither slavery nor
involuntary servitude, except as a punishment for crime whereof the party shall
have been duly convicted, shall exist within the United States, or any place
subject to their jurisdiction.
Il lavoro nelle carceri non è più necessario, i
profitti – che avevano arricchito chi gestiva il lavoro carcerario quando la
manodopera era poca e relativamente alti i salari – non sono più possibili
da quando la grande industria con le sue macchine ha ridotto in gran parte il
bisogno di lavoro vivo. Ecco dunque che il lavoro forzato serve solo come vera
e propria tortura. Anche altre forme di tortura sono applicate ai detenuti
negli Usa (**).
Se poi hai la carnagione scura, se sei “abbronzato”,
il rischio di essere imprigionato o accoppato dalla polizia aumenta di molto.
L’attuale presidente degli Usa, sostiene che “il razzismo è ancora fra noi” e “vi sono nelle
leggi statali e locali ambigue, che anziché disinnescare le tensioni razziali
le accentuano”. Non è vero che le leggi siano ambigue, la legislazione penale e
civile americana è nettamente improntata all’odio di classe e razzista.
La principale fonte del diritto
degli Stati Uniti è la Costituzione, entrata in vigore nel 1789, e tuttavia ciò
non ha impedito anche formalmente la schiavitù, ossia che nel 1861 vi fossero ancora
almeno 4 milioni di schiavi in catene. Non ha impedito a George Washington di
essere un grande proprietario di schiavi, non ha impedito il caso Dred Scott vs Sandford (1857), e anche in seguito all’introduzione del XIII
emendamento (1865), la schiavitù in molte forme è sopravvissuta, la
segregazione razziale è di fatto ancora vigente, e nonostante il XV emendamento
il diritto di voto nei fatti non è garantito a tutti (***).
È attraverso i media che gli Stati decretano cosa
deve pensare la gente, e ciò è tanto più vero negli Stati Uniti, laddove è
attivo un gigantesco apparato di propaganda parallelo a quello spionistico.
Naturalmente si tratta di una propaganda che si esprime per gradi diversi e in
modo molto sofisticato, poco a che vedere, in genere, con gli anacronistici
metodi polizieschi di stampo fascista o stalinista.
In questo paese il leader per i diritti dei neri,
Martin King, è stato assassinato. Il leader del più importate movimento
politico dei neri ha subito la stessa sorte. Le voci davvero critiche sono emarginate,
allontanate e screditate con false accuse. L’apparato di potere ha sterilizzato
la gioventù americana più attiva politicamente in molti modi, non ultimo
favorendo la diffusione di droghe. L’Fbi ha utilizzato la mafia per infiltrarsi
nel sindacato e corrompere i suoi leader.
Gli Stati Uniti si comportano come se fossero i
padroni del mondo, e soprattutto considerano l’America Latina come il proprio
cortile. Per molti decenni – e tendenzialmente anche oggi – hanno saccheggiato
i paesi dell’America Latina e creato condizioni d’instabilità politica e di
sottosviluppo economico. I dittatori dell’America Latina che sono succeduti per
molti decenni, non erano autodidatti, ma avevano appreso le tecniche del golpe
e della repressione nei corsi organizzati dal Pentagono e dalla Cia.
In tal modo essi possono sfruttare le immense risorse
di materie prime presenti in questi paesi, e mostrarsi paladini della
democrazia accogliendo negli Usa manodopera a basso prezzo che fugge dalla
miseria e dalle dittature. Non servono più le navi negriere, basta la miseria a
spingere i disperati nelle nazioni ricche, ad emigrare per fare i lavori più
umili. Per quei popoli che vi si oppongono, gli Usa provvedono con gli embarghi
economici e altre misure “dissuasive”. È il carattere violento dell’economia
capitalista, del paese capitalista per antonomasia, che crea sottosviluppo e
guerre.
Il lavoro sporco lo fanno gli specialisti, per
esempio gli economisti e le loro dottrine oscene. Secondo il Financial Times l’unità di valore,
l’equivalente universale, non è più l’oro, ma il Big Mac, una polpetta di carne
agli ormoni con del pane spazzatura, 540 calorie in 72 grammi di veleno. Secondo
questi idioti tutto girerebbe attorno al mercato, ma sappiamo bene che nessuna
delle invenzioni veramente importanti ha avuto origine dal mercato. Nemmeno
Internet, tanto per dire.
I paesi “democratici” si servono della democrazia formale
fino a quando i padroni sono sicuri di poter tenere sotto controllo la società.
Quando il malcontento e la protesta sociale minacciano l’ordine costituito, la
democrazia diventa un crimine e lo stato d’emergenza diventa permanente.
(*) Gore Vidal, Navigando
a vista, Fazi editore, 2006, p. 88.
(**) The criticism, directed at the Bush administration's
approach to human rights, was made by Mr Justice Collins during a hearing over
the refusal by ministers to request the release of three British residents held
at Guantánamo Bay.
The judge said: "America's idea of what is torture is not
the same as ours and does not appear to coincide with that of most civilised
nations” [qui].
(***) La ratifica del XIII emendamento che abolisce la schiavitù,
ha dovuto attendere il 1901 nel Delaware, il 1976 in Kentucky e nello Stato del
Mississippi il 18 febbraio 2013!
A pag. 35 di quell'inutile giornale che è “la repubblica” di oggi (21/07/2013) ci sono le stime delle nazioni unite sulla popolazione dell'anno 2100 secondo cui l'Africa arriverebbe a 4,2 miliardi (da 1 attuale) e l'Asia a 4,7 (da 4,3 attuale). Saremo 11 miliardi di schiavi ed i più avranno la pelle scura. Tutti nigeriani,
RispondiEliminaPrevisioni di una schiavitù galoppante.
Il capitalismo è stato il miglior espediente possibile affinché i padroni potessero sfruttare agevolmente gli schiavi e tenere sottomessi i popoli attraverso religione sesso famiglia etc. Ora che sono tutti già tutti belli e sottomessi ai banchieri ed alle loro multinazionali non serve neanche più il capitalismo dal momento che hanno le pance piene e che il profitto non lo si farà più attraverso lo sfruttamento della forza lavoro (gli schiavi) ma grazie alle macchine (la tecnologia).
Fino al 2020 lo sviluppo esponenziale al cubo della tecnologia finirà di appalesare la già evidente inutilità della gran parte degli umanoidi. Andrò a finire che anziché trovare carne di cavallo negli hamburger ci troveranno quantità abbondanti di carne umana.
Faranno il partito unico mondiale, che metterà insieme destra e sinistra core a core appassionatamente
Quindi quelle previsioni sono errate.
Tra pochi anni comincerà la vera e propria mattanza degli schiavi (guerre, pandemie, carestie, fame) a cui sopravviveranno solo i padroni ed i più forti schiavi fedeli ed obbedienti.
Se i militari rivelassero la tecnologia di cui già dispongono da un bel po’ (energia libera e gratuita per tutti) il mondo si salverebbe di sicuro ma la cosa intralcerebbe i piani dei padroni e delle multinazionali che devono sfruttare ancora tanto il petrolio, il grano, la carne e tutte le schifezze che ci propinano ogni giorno.
Sarebbe come sperare che il boia si suicidi per salvare la vita al condannato.
Ciao
Uhm. Ti prego di credere, Olympe, che c’è chi ti stima (senza misura) per quel che insegni e per le belle sintesi, non solo per la piattaforma che offri per commentare a vuoto.
RispondiEliminaViepiú perplessamente,
D.
perciò continuo a scrivere :)
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