È
singolare che i tre principali inventori degli Stati Uniti d’America si
trovassero in Europa all’epoca in cui veniva scritta la costituzione, forgiata
in larga misura da James Madison e Alexander Hamilton sotto la regia di
Washington [*].
Gli
Stati Uniti allora erano ben poca cosa se raffrontati a quello che sono oggi. I
tre ambasciatori in Europa erano Thomas Jefferson, John Quincy Adams (quello
che elaborò l’omonima dottrina per il presidente James Monroe), e Benjamin
Franklin.
Quest’ultimo
godeva una vasta popolarità, non solo come puttaniere, ma anche come inventore
di un’innovativa cucina economica e come sperimentatore nel campo
dell’elettricità. Era anche scrittore ed editore di successo, sostenitore della
moneta cartacea (le malelingue dicevano per tenere in attività i suoi torchi da
stampa).
Jefferson,
invece, aveva una passione per tale Maria Cosway, una donna sposata, e più
tardi ebbe in casa Sally Hemings, una giovane schiava mulatta. Anche Jefferson
ritrovò la gioia di vivere a Parigi, dove, scrisse, “si canta, si danza, si
ride e si fa festa […]. Quando il nostro re esce, i francesi si gettano carponi
a baciare la terra […]. Poi passano a baciarsi tra loro. È questa la saggezza
più vera: i francesi conoscono in un solo anno tanta felicità quanta ne conosce
un inglese in dieci”.
I
parigini erano così saggi e felici che nemmeno un lustro passò da quando furono
vergate queste parole che diedero l’assalto alla Bastiglia. Com’è imprevedibile
la vita e beffarda la storia.
I
tre non erano in Europa solo per questioni relative al commercio e per tenere
relazioni pubbliche, ma anche per trovare fondi per finanziare la neonata
repubblica, e a ciò ben si prestavano i banchieri olandesi. Altri tempi.
* * *
Dice
il presidente Barak Obama:
"Ciò
di cui abbiamo bisogno non è un piano da tre mesi e nemmeno di tre anni ma una
strategia di lungo termine basata su uno sforzo duraturo e costante per
invertire le forze che hanno remato contro la classe media per decenni".
Di
quali “forze” si tratti il presidente non chiarisce, e del resto si manterrebbe comunque sul generico poiché si tratta delle stesse forze che da sempre dominano in
lungo e in largo la “grande democrazia” (e non solo quella) e forniscono gli
appoggi necessari ai candidati per essere eletti presidenti.
Dana
Milbank, in un editoriale del Washingotn
Post, stronca l'iniziativa odierna della Casa Bianca. "Persino uno
Steve Jobs reincarnato farebbe fatica a promuovere questo tacchino", come
a dire che nemmeno il deus ex machina
di Apple – se in vita – non
riuscirebbe a far suonare come qualcosa di nuovo quanto è stato detto e ridetto
da Obama fin dal suo primo discorso in veste di senatore nel 2005 al Knox
College di Galesburg, in Illinois. Un discorso così simbolico che la Casa
Bianca l’ha messo sul sito del presidente, ma che oggi sa di aria fritta.
Insomma,
quello che per una qualsiasi anima comune rappresenta un difetto, per un
politico diventa un requisito indispensabile per la sua carriera e un pregio
del quale andare fiero. Per esempio: l’ipocrisia.
[*]
Per quanto ricordi, nei libri di storia in uso nelle scuole di ogni ordine e
grado, per quanto riguarda la storia della formazione degli Stati Uniti, c’è ben
poco. Un paragrafo relativo alla guerra d’indipendenza, un altro – ma già
questo c’entra meno – per quella di secessione (con molta retorica). Può a
volte scapparci una riga e mezza in cui far stare la cessione della Louisiana da
parte della Francia. In che cosa consistesse la Louisiana di allora dovrebbe
far parte semmai del programma geografia e perciò non rompete le palle al prof
di storia. Di come spagnoli, neri, creoli, per non dire degli “indiani”, siano
diventati loro malgrado “cittadini” e schiavi americani, importa ancora meno. Non
parliamo poi di California, l’Arizona e lo Utah. Nel Texas ci sono i cowboy, e
ciò basti, e Portorico e le Filippine che c'entrano? Così come
dell’Oregon, lo Stato di Washington e dell’Idaho. Insomma di come si siano
formati gli Stati Uniti c’importa nulla e poi c’è Wikipedia o la buona
predisposizione per i “dettagli” di qualche raro insegnante che non ha in mente
solo di “finire” il programma.
RispondiEliminaInvertire la forza di gravità e far scorrere i fiumi al contrario. :)
Ciao Olympe, il tallone usa, nonostante le apparenze, è sempre
più efficiente e sta realizzando un salto di qualità.
Come te la cavi con il caldo? Ti suggerisco un tuffo e un gazpacho.
Mo dico Olympe, che se la costituzione è carta straccia grazie al pareggio di bilancio in costituzione appunto (Fiscal Compact) e Mes-Esm, perchè si alza sto polverone su quello che vogliono fare alla costituzione, sti demagogisti di merda?
RispondiEliminaAspettando il tuo prossimo post.