domenica 15 luglio 2012

L'effimera alternativa di Scalfari

Eugenio Scalfari è un anziano patetico, fissato sulle vecchie cose, che non comprende il significato della storia e di conseguenza non può avere alcuna idea realistica di cosa ci riserva effettivamente il futuro. Non è il solo, se è per questo.

Su un punto egli tuttavia ha ragione, se non altro perché si tratta di prendere atto dell’evidenza:

Non esiste più la sinistra autarchica operante nei singoli Stati nazionali. Esiste già un'economia globale; esisterà - se vuole sopravvivere - un'Europa-Stato.

Conseguentemente egli immagina che:

L'alternativa è la sinistra e il centro che debbono crearla e debbono farla, pena l'irrilevanza in cui stanno precipitando. Anzi: in cui sono già precipitati.

[…] In queste nuove condizioni la sinistra non può che esser riformista. Radicalmente riformista. Deve coniugare i valori della libertà con quelli dell'eguaglianza. Deve togliere le bende che l'hanno da tempo mummificata. Deve disciplinare la concorrenza con le regole. Deve smantellare i privilegi, le mafie, le clientele, a cominciare dalle proprie.

E il centro deve fare altrettanto. Non è più tempo di radunare i moderati. Bisogna radunare i liberali, quelli veri e non quelli fasulli. Quelli che non vogliono i privilegi, le rendite, i monopoli, che detestano la demagogia e la legge del più forte.
A quel punto si accorgeranno - il centro e la sinistra - che non solo il loro obiettivo, ma la loro stessa natura è identica. Questa è l'alternativa.

In questa analisi Scalfari rivela quanto sia scarsa la sua prospettiva storica, quanto siano illusorie le sue speranze sulla vera natura dei partiti ch'egli invoca. Non si rende conto che un riformismo di stampo liberale ha fatto il suo tempo, che le occasioni, se le aveva, le ha perdute per sempre. È un riformismo congiunturale, di bottega, che lascia immutate le basi stesse del potere nelle diverse articolazioni sulle quali regge questo sistema. Possibile che non abbia chiaro qual è la funzione e il ruolo delle mafie, delle clientele, degli apparati?

Per fare solo una parte di ciò che egli immagina, è necessario un movimento ampio, un rivolgimento profondo che per molti motivi non potrà non essere cruento e sovvertitore di ogni cosa. Il momento storico per questi eventi probabilmente è vicino, anche se è ancora presto per dire quando e quali eventi di portata più larga coloreranno la scena.

4 commenti:

  1. E' patetico, come lo sono molti, specie delle generazioni che hanno intriso il loro benessere della distruzione sociale, materiale e naturale del nostro mondo.

    E' patetico, ma come tutti i suoi pari, non molla, e cerca di resuscitare tutte le chimere, anche le più chiaramente irrealistiche e false, per mantenere i suoi privilegi.

    Ma tutti i soldi che ha come li usa? L'unica sinistra che conosce è la tasca della giacca in cui tiene il portafogli. E vuol fare la morale agli altri? Faccia concretamente una bella donazione a favore dei poveracci. Con le sue disponibilità potrebbe cambiarne la triste sorte di alcune centinaia. Solamente dopo mi venga a parlare di società e di sinistra.

    C'è sempre meno spazio perchè le parole siano distinte dalle azioni.Chissà se scamperà ancora abbastanza perchè arrivi il giorno in cui gli si chiederà conto di tutto questo.

    ciao,gianni

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  2. Ti segnalo

    Così i Piigs pagano la crescita tedesca
    di CARLO CLERICETTI
    http://www.repubblica.it/economia/2012/07/16/news/merkel_piigs_fondi_tassi-39121331/?ref=HRER1-1

    Qualcosa di ovvio di cui stranamente La Repubblica inizia, timidamente, ad accorgersi.

    ciao,buona giornata,gianni

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  3. Scusami l'invadenza ma il tuo blog è un bel posto perchè spinge al ragionamento e al confronto.

    L'articolo di Clericetti di oggi sulla grantica Repubblica pro Euro e Europa, critico con la Germania, mi fa pensare che qualcosa sta per cambiare.

    In effetti il ritorno dell'infame in vista delle prossime (forse) elezioni sarà tutto all'insegna del revanscismo contro la Germania, come suggeritogli dal marketing.

    Di motivi ce ne sono a iosa,e solo Bersani sembra ignorarli.

    I suggeritori di Repubblica iniziano a sussurrargli che forse è ora che inizi ad attrezzarsi per non lasciargli il campo troppo libero. Hai visto mai che i sogni di gloria e privatizzazioni di De Benedetti corrano dei minimi rischi ancora a causa del suo arcinemico.

    gianni

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    1. repubblica scopre l'acqua calda, così come scopre che certe dichiarazioni dei responsabili politici tedeschi sono servite proprio per far aumentare lo spread a favore loro. giocano sporco i tedeschi.

      il motivo per il quale repubblica scopra solo ora l'acqua calda può essere quello proposto da te, resta il fatto che tutte le schermaglie preelettorali non servono a un tubo. bisognerà vedere nel tardo autunno (dopo elezioni Usa) come andranno le cose. è prematuro fare qualsiasi ipotesi su come evolverà la crisi finanziaria e quella economica nei prossimi mesi.

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