Hitler in voi

Non è servito andare a vedere il bluff di Draghi, ci hanno pensato i tedeschi. Bisogna conoscerli bene i tedeschi per saperli apprezzare in tutte le loro sfumature. Essi possono vivere in mezzo a noi, senza vergogna, malgrado Auschwitz, Buchenwald, Oradour, Sant’Anna di Stazzema. La domanda più ovvia da porsi è: perché dovrebbero essere cambiati d’allora?

Non si possono lasciar morire milioni di soldati d’inedia com’è avvenuto nel 1941 in Russia e uccidere migliaia d’inermi, bruciarne i cadaveri per giorni, come è successo con i soldati italiani nell’ottobre 1943 a Leopoli, se non ci si sente parte di qualcosa di diverso e di superiore alla specie umana. Non è vero che non sapevano di quanto stava succedendo: i più vecchi assassini dovranno ricordare che agli angoli delle strade erano affissi i manifesti con scritto: “crepa ebreo!” e che malgrado ciò, e anzi perciò, essi votarono per Hitler.

Non bisogna farsi ingannare dai monumenti in cemento a ricordo della Shoah, né la revisione dell’antisemitismo può esaurirsi in viaggi di studio in Israele. I tedeschi erano antisemiti molto prima del nazismo e hanno sempre coltivato il mito della propria superiorità. Gli studenti del periodo di Weimar erano antisemiti militanti ancor prima che i nazisti facessero parlare di sé. Nel 1926, in un referendum, gli studenti tedeschi si pronunciarono a favore delle “caratteristiche razziali” come criterio della loro appartenenza all’associazione e con ciò esclusero gli studenti ebrei.

È sufficiente aver contatto con loro per rendersene conto. A vederli a spasso nelle nostre città, distesi al sole nelle nostre spiagge, non si direbbe. Poi li vedi acquartierati nei camping, irreggimentati a centinaia sulle loro bike, padroni a casa d’altri. Ne senti i discorsi, ne cogli gli accenti, allora comprendi che il nazismo non è stato semplicemente una parentesi, ma un regime che meglio di ogni altro ha saputo interpretare i sentimenti e il temperamento di un popolo di gregari fanatici.

Ieri ci chiedemmo come fosse stato possibile l’orrore nazista. Oggi i greci si chiedono come è possibile che la Merkel possa decidere di affamare il loro popolo. Presto noi tutti ci chiederemo come sia stato possibile lasciare tanto arbitrio nelle mani di pochi arroganti fanatici.