lunedì 16 luglio 2012

Complementari




Silvio Berlusconi confida nello smemorante candore degli italiani. Egli ha vissuto l’entusiastica e massiccia accoglienza che i milanesi fecero al Duce solo quattro mesi prima di Piazzale Loreto, quindi sa quanto può essere pecora il popolo e mutevole l’opinione. Non credo che egli si accontenti – come si racconta – di un piazzamento che gli consenta la cura dei propri interessi. Egli possiede una percezione epica del proprio ego, perciò non solo spera ma punta sulla tragedia e con essa nella sua personale resurrezione politica.

Sa bene che i partiti sono complementari e di avere dalla sua parte degli alleati formidabili nei suoi stessi avversari. Del resto, va notato che ogni articolo, vignetta e sfottò servono a tenerlo in vita allo stesso modo che i suoi scandali servono a venali giornalisti e saltimbanchi per sopravvivere. Senza scordare che un uomo che è stato al potere per un lunghissimo periodo non può non sapere di segreti e di come usarli.

Ancora una volta tenterà di trasformare le elezioni legislative in un referendum pro o contro la sua persona e così come aveva promesso di sconfiggere il cancro ora potrà lusingare il ritorno a consumi durevoli e taglio delle tasse. La scelta del nome – quello vecchio – è già il programma. Soprattutto egli è consapevole di un fatto peraltro notorio, ossia la forte vocazione di destra dell’Italia.

* * *

Giorgio Napolitano ha deciso di sollevare conflitto di attribuzione dinanzi alla corte costituzionale nei confronti della procura della repubblica di Palermo per le decisioni che questa ha assunto su intercettazioni di conversazioni telefoniche di Napolitano stesso.

Ahi, ahi, qui si tratta di mafia, di stragi, non di questioncelle di corna. Se uno, chiunque esso sia e carica ricopra, non ha nulla da temere, in simili e delicatissimi casi, dovrebbe comportarsi diversamente. Tantopiù se ricopre la carica di presidente della repubblica. Nessun dubbio, nessun sospetto, nemmeno il più velato, può essere lasciato che si adombri. E hai voglia, caro compagno presidente, di richiamarti a Luigi Einaudi come Scalfari ti ha suggerito (male). In nessun altro paese democratico, norma o non norma costituzionale, una simile cosa passerebbe.

6 commenti:

  1. Al peggior presidente della Repubblica

    "ie puzza il culo"

    e si comporta come il miglior berlusconi

    marco

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  2. Sulla smemoratezza degli italiani ho appena letto questo

    LA SINISTRA ITALIANA CHE NON HA FUTURO. PERCHE’ NON HA PASSATO
    Postato il Lunedì, 16 luglio @ 07:30:00 CDT di davide
    http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=News&file=article&sid=10573

    Complimenti per il blog, Franco

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  3. Risposte
    1. a Franco:

      ho letto il post. analizza la situazione storica dal lato soggettivo e dice, LUI, delle cose palesemente NON VERE. non credo che il suo autore sia di "sinistra", qualunque cosa questo termine significhi. dice anzi alcune cose, tra quelle ovvie, che un tempo diceva e ripeteva la destra. bisogna fare molta attenzione di questi tempi. di chi dice che il 25 aprile non è servito a nulla, non mi fido

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  4. Grazie dell'attenzione e dell'analisi.

    Franco

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  5. Non è che il 25 Aprile non è servito a nulla, anzi. Solo che è servito ideologicamente alla classe dominante. Il proletariato è uscito sconfitto e massacrato dal secondo conflitto imperialista: quale significato classista in positivo può avere il 25 Aprile? La resistenza? Ma la resistenza implicava la rivoluzione. Dunque? I frutti marci di tale evento, li abbiamo mangiati e ora caghiamo sangue. Ma quale 25 Aprile,porco d...Saluti rossi.

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