lunedì 1 dicembre 2025

L'aria che tira

 

«Attacco preventivo? Sarebbe un’azione difensiva!». Un uomo virile. Non si lascia mettere i piedi in testa. Dice quello che pensa, difende i nostri valori e la sua voce va controcorrente. Questi stronzi rossi/russi usano il passato per umiliare la nostra gente, per farci tacere. Questi borghesi di sinistra stanno calpestando la nostra patria, privi di forza e orgoglio. Probabilmente froci, trans, arcobaleni: è la loro tendenza. Muscoli e pelle flaccidi, usano parole ridicole, il cui costo è sostenuto da uomini come l’ammiraglio.

In giro c’è quest’aria fetida qui, di gente che non merita nemmeno di essere insultata. Il tizio è solo uno di quei fanatici della guerra che hanno seguito dei corsi alla birreria di Monaco, perciò serve le sue stronzate alla spina. Una carriera come esperto di birra. Il guaio è che gli paghiamo lo stipendio e poi la pensione.

Al povero Severgnini, che indossa un caschetto bianco sopra una faccia al latte di soia, sfugge e sfuggirà per sempre che il XX secolo è cambiato con il fascismo/nazismo. È cambiato nel campo di Ebensee, direbbe mio nonno. Poi con l’Armata Rossa, altrimenti il giornalista specializzato in storie romantiche scriverebbe su fogli tipo La difesa della razza. Poi è cambiato ancora con la lavatrice e altre cosucce, tipo le lotte agrarie e operaie.

11 commenti:

  1. in cosa consiste l’attacco ibrido preventivo?

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    1. il problema non è arrivare a questa guerra, il problema è volerla fare con una tecnologia ridicola, senza soldati e con generali da 800

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  2. Magnifica idea: un altro Contropassato Prossimo di Morselli, nel quale si descrive l'Europa dopo la vittoria dei nazisti. Dove scriverebbero Severgnini, Gramellini, Cazzullo, Fubini?
    Ops, scriverebbero sul Corriere.
    Come non detto.

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    1. ah, il povero Morselli
      altra stoffa
      (è l'europa dopo il 1918)

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    2. Eh, lo so. Immaginavo un altro libro dedicato al secondo dopoguerra.

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  3. Se un attacco preventivo può essere considerato come un'azione difensiva siamo al liberi tutti. Lo è anche l'attacco del 2022 all'Ucraina, anzi persino l'attacco nazista alla Polonia avrebbe potuto essere giustificato così. La cosa potrebbe passare dal piano internazionale a quello privato/sociale. Se incontro per strada un tizio che mi guarda male o mi pare minaccioso, estraggo l'arma e attacco preventivamente, a quel punto il giudice dovrebbe riconoscere la legittima difesa.

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