sabato 27 febbraio 2021

Dovremmo fare come loro

 

In The 20th Annual Rich List, the Definitive Ranking of What Hedge Fund Manager Guadagned in 2020, Stephen Taub ha scritto: “Un brutto anno per l’umanità è stato un anno meraviglioso per l’élite degli hedge fund”.

Il 22 febbraio, l’Institutional Investor ha pubblicato la sua Rich List annuale dei 25 principali hedge manager e dei loro guadagni nel 2020. Tutto legale, ovviamente. È la classe dominante a decidere la differenza tra ciò che si può fare e ciò che è vietato.

La vendita allo scoperto, la leva finanziaria, le speculazioni sui derivati, sono tra le tecniche utilizzate massicciamente dagli “investitori istituzionali” e da persone con un patrimonio elevato che fanno parte dell’esclusiva oligarchia finanziaria. Tutto legale.

Nel più moralistico degli imperi del XIX secolo era assolutamente legale sfruttare per 12 ore al giorno il lavoro dei bambini con meno di 12 anni, per esempio. Oggi è giudicato riprovevole usare la parola “negro”, ma non sfruttarne il loro lavoro come schiavi.

Leggiamo con orrore dei Gulag stalinisti, uno degli aspetti che hanno caratterizzato l’accumulazione originaria in Urss. L’impero inglese ha realizzato la sua accumulazione originaria sfruttando il proletariato britannico e le sue colonie in modo non molto diverso. Se non si vuole leggere Engels sulla situazione della classe operaia inglese nella prima metà del XIX sec., si legga Il popolo dell’abisso di London per farsi un’idea della Londra dell’inizio del XX secolo. Nel costruire le ferrovie statunitensi sono morti decine di migliaia di salariati. Più di 6mila migranti sono morti in Qatar negli ultimi dieci anni, scrive il Guardian, molti dei quali si erano trasferiti nel paese per lavorare alla costruzione degli stadi e delle infrastrutture per i Mondiali di calcio.

Nessuno di noi è abbastanza innocente in questo sistema, che è il peggiore, però al netto di tutti gli altri. Non si dice così? Perché sorprendersi che una manciata di miliardari abbiano interesse a veicolare attraverso i media di loro proprietà questo e altri luoghi comuni? Ogni volta che c’è un crollo di borsa le cause addotte sono le più incredibili.

I super ricchi hanno aumentato i loro guadagni del 50% rispetto al 2019. Quando si pompano migliaia di miliardi per favorire la speculazione dei mercati azionari, peraltro indipendentemente dalla loro connessione con l’economia reale, un gruppo selezionato di uomini ricchi diventa ancora più ricco.

In cima alla lista c’è Israel (Izzy) Englander, il fondatore e CEO di Millennium Management, che ha guadagnato 3,8 miliardi di dollari nel 2020. Englander, 72 anni, ha più che raddoppiato i suoi guadagni del 2019 di 1,5 miliardi di dollari e ha un patrimonio netto di 7,2 miliardi di dollari ed è 74esimo più ricco americano secondo la lista Forbes 400.

Solo il 74esimo americano più ricco. C’è quasi da vergognarsi di essere così in fondo alla classifica. Sarebbe interessante sapere quanti ebrei ci sono nella lista Forbes, ma già porre in tal modo il quesito si può essere tacciati di antisemitismo.

Circa il 30 per cento dei 400 Forbes sono ebrei: Mark Zuckerberg, Michael Bloomberg, George Soros, Jeff Bezos, Bill Gates, Warren Buffet, Oracle Larry Ellison, per citare dei nomi molto noti, sono tra i primi della lista.

Anche l’ex presidente della Federal Reserve, Ben Shalom Bernanke, è ebreo, così come il suo predecessore, Alan Greenspan, e il fondatore della Fed, Paul Warburg. Insomma, tutta gente in gamba, non solo negli affari.

Molti di loro in origine erano poveri o comunque non ricchi. Quando negli anni Venti gli Usa hanno adottato leggi più restrittive verso l’immigrazione, gli ebrei europei hanno cominciato a popolare la Palestina. Non hanno solo espropriato gli arabi delle loro terre, ma ne hanno acquistate anche con i dollari donati dai ricchi ebrei americani.

Sia chiaro, guardo agli ebrei con ammirazione, sono ammirevoli in tutto (o quasi). Grande impegno nello studio, nel lavoro, nell’arte, negli affari. Dovremmo imparare da loro, ultimamente anche in fatto di vaccini (vedi alla voce Albert Bourla).


3 commenti:

  1. Alla ricerca di nuovi costrutti:
    https://www.pfizer.com/science/coronavirus/vaccine
    Stefano

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  2. Mi permetto di segnalare un estratto di un saggio su Fortini, dal quale "estraggo" una citazione di Isaac Deutscher che in una celebre conferenza del ’54, L’ebreo non ebreo, affermava essere un’ulteriore tragedia degli ebrei “il fatto che il mondo li abbia costretti a cercare la sicurezza di uno stato nazionale proprio nel mezzo di un secolo come quello attuale, quando cioè il concetto di stato nazionale sta pian piano imputridendo”.

    http://www.leparoleelecose.it/?p=40851

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